Orig.: Francia (2017) - Sogg. e scenegg.: Tom Volf - Fotogr.(Panoramica/col.): Tom Volf - Mus.: brani tratti da opere liriche - Montagg.: Tom Volf - Dur.: 113' - Produz.: Emmanuel Chain, Gael Leiblang, Emmanuelle Lepers - XII^ EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2017 SELEZIONE UFFICIALE.
Interpreti e ruoli
Maria Callas e gli altri protagonisti del documentario. (se stessa)
Soggetto
A 40 anni dalla morte (1977), la cantante lirica forse più famosa nel mondo torna a parlare attraverso interviste, filmati, incontri con amici, persone che a vario titolo hanno avuto occasioni di conoscenza con lei...
Valutazione Pastorale
Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulos nasce a Manhattan nel 1923 e muore a Parigi nel 1977. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo se appena pensiamo che non si è trattato solo di una cantante lirica, ma di una donna, anzi di una 'signora' della scena e, di più, un esempio di eleganza, di stile, di comportamento. Maria Callas si è imposta negli anni come un'icona, una professionista capace di creare forme, gesti, modi di esprimersi. Un'artista variegata e imprevedibile che ha legato la propria vita a gesti e scelte non sempre ineccepibili, dettate da troppo amore o dalla incapacità di controllarlo. Questo lavoro di Tom Volf, mettendo insieme strumenti inediti e recuperi di incontri di cui si era perso il ricordo, costituisce una preziosa occasione per tornare a parlare della Callas, nonché una straordinaria proposta per affrontare il 'personaggio' Callas con maggiori elementi a disposizione. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme realistico.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni per avviare riflessioni su una figura importante del panorama culturale internazionale, e su tutte le tematiche a lei legate: musica, lirica, melodramma, suggestioni storiche e politiche.