Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg.: Jim Herzfeld, Marc Hyman tratto dai personaggi creati da Greg Glienna & Mary Ruth Clarke - Scenegg.: Jim Herzfeld, John Hamburg - Fotogr.(Normale/a colori): John Schwartzman - Mus.: Randy Newman - Montagg.: Jon Poll, Lee Haxall - Dur.: 115' - Produz.: Jane Rosenthal, Robert De Niro, Jay Roach.
Interpreti e ruoli
Robert De Niro (Jack Byrnes), Ben Stiller (Greg Fotter), Dustin Hoffman (Bernie Fotter), Barbra Streisand (Roz Fotter), Blythe Danner (Dina Byrnes), Teri Polo (Pam Byrnes)
Soggetto
In vista dell'imminente matrimonio, Greg decide di portare la futura moglie Pam e i genitori di lei Jack e Dina a conoscere suo padre e sua madre, Bernie e Roz Fotter. Tanto Jack e Dina sono riservati e tradizionalisti, quanto gli altri due sono 'agitati': Bernie ha ormai preferito alla casa alla carriera di avvocato progressista rimasto femo agli anni Settanta; Roz ha uan strana occupazione che si cerca di tenere il più possibile segreta, fa la sessuologa per gruppi di anziani danarosi. Le due coppie così trovano molta difficoltà a legare, e in mezzo Greg si muove con evidente imbarazzo, alla notizia prima che Pam è incinta e poi che esiste forse un figlio da lui avuto con una cameriera di casa di anni prima. Da un equivoco all'altro, padri e figlio finiscono in carcere e qui arriva il chiarimento necessario. Finalmente Greg e Pam possono sposarsi. A celebrare il matrimonio arriva il giovane rabbino Kevin.
Valutazione Pastorale
Si tratta del 'seguito' di "Ti presento i miei", grande successo mondiale del 2000. Il doveroso ricambio di visita ai genitori di lui avviene all'insegna del coinvolgimento di due attori/star del cinema americano (Dustin Hoffman/Berny e Barbra Sterisand/Roz)che però non sono sufficienti a far lievitare la vicenda e la respingono al di sotto della precedente. Il risultato era inevitabile, dal momento che la scelta degli autori è stata quella di mescolare i toni brillanti della commedia degli equivoci con quelli del canovaccio demenziale tipo "American Pie". Per tenere agganciate alcune fascie giovanili, la vicenda preme l'acceleratore su doppi sensi di vario tipo legati a erotismo e scene da bagno, alle quali si prestano i grandi nomi sopra citati. Si ride dunque qua e là ma senza troppa convinzione, con la sensazione che ci sia qualcosa di sprecato, di non risolto. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come discutibile e segnato da volgarità.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS o DVD.