Interpreti e ruoli
Luigi D'Oriano (Enrico Frattasio), Giuseppe Arena . (Peppe Frattasio), Emanuele Palumbo (Angelo Frattasio), Adriano Pantaleo (Pasquale Frattasio), Cristiana Dell'Anna (Marisa Frattasio), Chiara Celotto (Fortunato Ricciardi), Chiara Celotto (Francesca), Greta Esposito (Teresa), Fabrizio Gifuni (Arturo Maria Barambani)
Soggetto
Napoli, 1985. Enrico Frattasio vive di musica e sogna di fare il DJ. Passa le sue giornate nel negozio di elettrodomestici del suo quartiere, dove oltre a fare pulizie si diletta a registrare compilation musicali. Convince i fratelli Peppe e Angelo a tentare il grande salto: la commercializzazione delle sue cassette con l’etichetta “Mixed by Erry”. Senza soldi, cresciuti in una famiglia umile, i fratelli Frattasio si mettono in gioco chiedendo in primis un finanziamento al boss di zona e poi ai contrabbandieri di sigarette di smerciare le loro cassette su tutto il territorio campano e oltre. In poco tempo “Mixed by Erry” diventa un fenomeno culturale, le cassette si trovano ovunque, regalando loro un fatturato da capogiro. L’unico problema è che la Guardia di Finanza è alle costole dei Frattasio, perché coglie nell’impresa la voragine della pirateria discografica…
Valutazione Pastorale
“Una storia che parla di quanto sia difficile avere sogni incompatibili con il posto in cui si è nati”. Il regista-sceneggiatore Sydney Sibilia chiarisce bene il perimetro del film “Mixed by Erry”, una commedia brillante che racconta la Napoli degli anni ’80 al tempo di Maradona, una città ritratta in chiaroscuro ma sempre con la cifra dell’ironia. Il regista della seguitissima trilogia “Smetto quando voglio” (2014-17) e de “L'incredibile storia dell'Isola delle Rose (2020) ricostruisce l’avventurosa storia dei fratelli Frattasio, che dal rione Forcella arrivarono in una manciata di anni a dominare il mercato discografico nazionale con un business nato con i migliori proposti, ma sconfinato poi nelle praterie dell’illegalità.
La storia. Napoli, 1985. Enrico Frattasio (Luigi D'Oriano) vive di musica e sogna di fare il DJ. Passa le sue giornate nel negozio di elettrodomestici del suo quartiere, dove oltre a fare pulizie si diletta a registrare compilation musicali. Convince i fratelli Peppe (Giuseppe Arena) e Angelo (Emanuele Palumbo) a tentare il grande salto: la commercializzazione delle sue cassette con l’etichetta “Mixed by Erry”. Senza soldi, cresciuti in una famiglia umile, i fratelli Frattasio si mettono in gioco chiedendo in primis un finanziamento al boss di zona e poi ai contrabbandieri di sigarette di smerciare le loro cassette su tutto il territorio campano e oltre. In poco tempo “Mixed by Erry” diventa un fenomeno culturale, le cassette si trovano ovunque, regalando loro un fatturato da capogiro. L’unico problema è che la Guardia di Finanza (Francesco Di Leva) è alle costole dei Frattasio, perché coglie nell’impresa la voragine della pirateria discografica…
Scritta dallo stesso Sibilia insieme ad Armando Festa, “Mixed by Erry” è una commedia frizzante dal ritmo veloce, coinvolgente, tutta giocata in dialetto napoletano (con sottotitoli). Un film che ricostruisce con cura lo sfondo socio-culturale, musicale, della Napoli anni ’80, in pieno fermento e “sconvolgimento” per l’arrivo del campione Diego Armando Maradona (scenario fotografato magnificamente da Paolo Sorrentino in “È stata la mano di Dio” del 2021). Si ride, e molto, per battute scritte con brio e leggerezza; un copione che gira agile e veloce anche grazie agli interpreti, dalle giovani scoperte Luigi D'Oriano, Giuseppe Arena ed Emanuele Palumbo, ai veterani Francesco Di Leva, Cristiana Dell'Anna, Adriano Pantaleo e Fabrizio Gifuni.
Sydney Sibilia gira bene, con stile e grinta, confermando talento e una evidente crescita artistica; il regista governa con efficacia una storia godibile e accattivante, soprattutto per il modo in cui rinverdisce gli anni ’80 e la Napoli del tempo. In tale cornice colorata e pop, a ben vedere il film a tratti sembra quasi far “dimenticare” la piega non poco problematica della storia: la spinosa questione della pirateria discografica. Risate sì, ma con un retrogusto di amarezza. Consigliabile, problematico, per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni di dibattito.