MONEY TRAIN

Valutazione
Inaccettabile, Violento
Tematica
Genere
Poliziesco
Regia
Joseph Ruben
Durata
103'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
MONEY TRAIN
Distribuzione
Columbia Tristar film Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Doug Richardson, David Loughery Doug Richardson
Musiche
Mark Mancina
Montaggio
George Bowers, Bill Pankow

Sogg.: Doug Richardson -Scenegg.: Doug Richardson, David Loughery - Fotogr.: (scope / a colori) John W. Lindley - Mus.: Mark Mancina - Montagg.: George Bowers, Bill Pankow - Dur.: 103' - Produz.: Jon Peters, Neil Canton

Interpreti e ruoli

Wesley Snipes (John), Woody Harrelson (Charlie), Jennifer Lopez (Grace Santiago), Robert Blake (Donald Patterson), Chris Cooper, Joe Grifasi, Scott Sowers, Skipp Sudduth, Vincent Laresca, Nelson Vasquez, Aida Turturro, Alvaleta Guess, Vincent Patrick

Soggetto

Nelle viscere della metropolitana di New York circola il "treno dei soldi": è un piccolo convoglio blindato, protetto da agenti speciali che fa il giro delle varie biglietterie, prelevando gli incassi del giorno. Il desiderio di impadronirsi del convoglio lo ha fatto Charlie, giocatore jellato con le carte e indebitato per questo con una banda. Il treno non è mai stato assalito e depredato, ma il guaio è che Charlie si trova di fatto ad essere uno degli agenti a terra, impiegato come altri a fare da esca nelle stazioni per bloccare ed arrestare borseggiatori e teppisti, e questo mascherandosi all'uopo. Char-lie, bianco, è fratello di latte di un altro agente più anziano, John, la cui fami-glia (di colore) lo adottò da piccolo. Tanto John è maturo, integro e respon-sabile, quanto Charlie è infantile ed azzardoso. I due lavorano in coppia: ci sono dispute e frizioni, ma è profonda l'amicizia che li lega e John corre sem-pre, anche se sbraita, in aiuto dell'altro, pagandone generosamente i debiti. Però l'idea dell'assalto al treno sembra al nero una follia e solo una ragione per scherzare. Spesso Charlie fa errori e sciocchezze nelle sue azioni, che il rigido gestore dei servizi della metropolitana Donald Patterson non tollera, per cui Charlie viene licenziato. Tuttavia l'idea di fermare quel treno gli fa pensare un piano, anche per battere la boria di Patterson. Con la strana cop-pia lavora in équipe una vera poliziotta di New York, Grace Santiago, dura, bella ed efficiente, che tuttavia preferisce John, a cui si concede, con soffe-renza per Charlie, sfortunato con le donne come al gioco. Fare quel colpo potrebbe essere per lui, dall'infanzia minoritario con il fratellastro, quasi un salto di qualità. Quando Charlie attua in concreto il suo pazzesco program-ma e si trova nei guai, il fratellastro non esita nel tentativo di proteggerlo. L'assalto viene operato in un galleria sotto il Central Park, ma il convoglio con gli incassi continua la sua corsa (i due sono riusciti a salire a bordo). Facendo imbestialire Patterson, capace alla fine, pur di ostacolarne la corsa e non perdere il "suo" gioiello blindato (oltre che gli incassi) di avviare sullo stesso binario un altro convoglio. Intanto i due agenti si ritrovano con i freni bloccati: lo scontro è spaventoso, i danni enormi e i feriti in abbondanza. Mentre John e Charlie, con il giubbotto ripieno di dollari, riescono a fuggire verso la mitica Malibù, Grace Santiago arresta Patterson quale responsabile del grave incidente.

Valutazione Pastorale

Un film grondante avventura, di una azione scapi-collata e clamorosa nei momenti forti (e ce ne sono molti), culminanti nella spettacolare sequenza dello scontro fra i due treni in corsa, ed assai movi-mentato per battibecchi e frizioni, con qualche irruzione dei toni patetici in stile telenovela (il rapporto Grace-John). Non solo la regia ma anche il mon-taggio e la fotografia sono tuttavia pregevoli. Le numerose parolacce e vol-garità, unitamente a molte scene di violenza, oltre ovviamente il furto del denaro da parte di due polizioti, rendono il film inaccettabile.

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