Orig.: Italia (2015) - Sogg. e scenegg.: Volfango De Biasi, Alessandro Bencivenni, Francesco Marioni, Tiziana Martini, Lillo & Greg - Fotogr.(Scope/a colori): Tani Canevari - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Gianni Vezzosi - Produz.: Aurelio De Laurentiis & Luigi De Laurentiis.
Interpreti e ruoli
"Greg" Claudio Gregori (Alex), "Lillo" Pasquale Petrolo (Dino), Francesco Mandelli (Leo), Paolo Ruffini (Cosimo), Giulia Bevilacqua (Sara), Francesco Di Leva (Fefè), Enrico Guarneri (Commissario Zaganetti), Franco Pennasilico. (Mario), Peppino Di Capri (Boss/se stesso.
Soggetto
All'inizio ci sono Leo e Cosimo, due poliziotti piuttosto goffi in fase di pedinamento di un potente boss di cui nessuno conosce il nome. Sapendosi in pericolo, il boss decide di cambiare i propri connotati e si rivolge ad Alex e Dino, due chirurghi plastici abituati a effettuare radicali interventi...
Valutazione Pastorale
Le figure centrali della vicenda (i poliziotti, i chirurghi) cominciano in modo staccato per ricongiungersi nel corso della storia. Sembrano quasi due episodi a se stanti, ma con sottile abilità lo script tira le fila di un plot unico, per allontanarsi dal vecchio meccanismo delle trame ridotte. "Natale col boss" ha un inizio un po' faticoso, ci vuole qualche momento di rodaggio prima che il meccanismo comico si metta in movimento e la sequenza degli equivoci entri a pieno titolo nei passaggi narrativi. In regia le scelte di De Biasi favoriscono un ritmo svelto, dinamico, si direbbe più 'moderno' se fosse possibile individuare una 'modernità' in gesti e azioni talvolta impercettibili. Le coppie protagoniste (Lillo e Greg; Mandelli e Ruffini) spremono fino in fondo il rispettivo repertorio di sguardi allucinati, occhi spalancati, sorprese e incredulità. Il gruppo che ha scritto il copione si è sforzato di giocare con le mille sfumature di una commedia un po' italiana un po' multi regionale. Il risultato è un prodotto leggero, misurato, decisamente commestibile. Perché di veramente natalizio è rimasto ben poco, ma si tratta di una festa nella quale qualcosa bisogna pur mangiare. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme brillante.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e, in senso ampio, in successive occasioni come prodotto medio di buona fattura, misurato e contenuto quanto a comicità e umorismo.