NELLA MORSA DEL RAGNO

Valutazione
Accettabile, crudezze*
Tematica
Giustizia, Letteratura
Genere
Thriller
Regia
Lee Tamahori
Durata
115'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Along came a spider
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Marc Moss tratto dal romanzo 'Ricorda Maggie Rose' di James Patterson
Musiche
Jerry Goldsmith
Montaggio
Neil Travis

Orig.: Stati Uniti (2001) - Sogg.: tratto dal romanzo 'Ricorda Maggie Rose' di James Patterson - Scenegg.: Marc Moss - Fotogr.(Scope/a colori): Matthew F.Leonetti - Mus.: Jerry Goldsmith - Montagg.: Neil Travis - Dur.: 115' - Produz.: David Brown e Joe Wizan.

Interpreti e ruoli

Morgan Freeman (Alex Cross), Monica Potter. (Jezzie Flanigan), Michael Wincott (Gary Joneij), Penelope Ann Miller, Michael Moriarty

Soggetto

Il criminologo-investigatore Alex Cox, ancora traumatizzato per la morte di una collega avvenuta un anno prima durante un'azione da lui condotta, riceve un messaggio dal criminale Gary Soneji che, fingendosi un insegnante, ha rapito Megan, figlia del senatore Hank Rose. Alex accetta di aiutare Jezzie Flanagan, l'agente dei servizi segreti che doveva sorvegliare la bambina, e scopre che Soneji vuole commettere il crimine del secolo, superando in notorietà il famigerato 'rapimento Lindbergh'. Megan è infatti solo un mezzo per rapire poi Dimitri, suo inavvicinabile compagno di scuola, figlio di un importante uomo politico russo. Il ragazzino è spinto a eludere la sorveglianza perchè riceve finte e-mail di aiuto dall'amichetta, in realtà spedite da Soneji. Alex e Jezzie riescono a sventare all'ultimo momento il diabolico piano. Il giorno dopo arriva una richiesta di riscatto in diamanti per la liberazione di Megan. Dopo il pagamento, Soneji assale i due investigatori, ma rimane ucciso. Dov'é la bambina? Le ricerche continuano. Alex, partendo dal fatto che la richiesta di riscatto non corrispondeva al profilo psicologico di Soneji, scopre che Jezzie aveva compreso il piano criminale molto tempo prima del rapimento ma, con la complicità di un collega, non era intervenuta, pensando di sfruttare la situazione a suo vantaggio: é lei ad avere i diamanti. Jezzie fa fuori il suo collega, ma viene uccisa da Alex, prima che riesca ad eliminare anche la bambina.

Valutazione Pastorale

Dopo il successo de "Il collezionista", i produttori affidano il primo romanzo di James Patterson (e con il protagonista Alex Cross) alla regia di Lee Tamahori, occhio neozelandese che rilegge con ossequio ma con abilità i cliché del thriller amaricano e confeziona un prodotto di intrattenimento dignitoso, senza velleità autoriali. Uno squilibrato alla ricerca di notorietà attraverso il crimine semina indizi come in molti altri film, ma il vero cattivo é un'agente corrotta: cinema di genere dalla struttura prevedibile, insomma, ma arricchito dalla contrapposizione, sia a livello di trama che di regia, tra riflessività (Alex cerca di risalire all'origine dei comportamenti del criminale per fermarlo) e azione a tutti i costi (l'FBI tenta di arrivare un attimo prima di Soneji per coglierlo sul fatto), strategia che Alex non condivide più perché aveva causato la perdita di una sua collega. Se tale evento aveva segnato la sua carriera, ora gli permette di maturare un più efficace 'modus operandi', grazie al quale la piccola Megan può essere salvata. Il senso di colpa e gli errori commessi (una sorta di peccato originale) hanno portato non a un ripiegamento su se stessi ma a un livello più sofferto ed elevato di consapevolezza, che Alex mette al servizio degli altri. Lo svolgimento narrativo è a tratti incongruente e lacunoso, con frequenti colpi di scena e ribaltamenti di prospettiva troppo meccanici. La tensione è però costante grazie ad una buona costruzione psicologica del protagonista, interpretato in modo convincente ancora una volta da Morgan Freeman. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, con un facile ma comunque positivo messaggio: il male non paga, dagli errori si può imparare. Sono da segnalare alcune crudezze, peraltro mai compiaciute e funzionali agli avvenimenti rappresentati.
UTILIZZAZIONE: il film, di taglio spettacolare e ben realizzato, può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Qualche attenzione per i minori, e possibilità di riproporlo in rassegne sul thriller, e nel rapporto cinema-letteratura 'gialla'.

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