Sogg. e Scenegg.: Krzysztof Piesiewicz, Krzysztof Kieslkowski - Fotogr.: (panoramica/a colori) Witold Adamek - Mus.: Zbigniew Preisner - Montagg.: Ewa Smal - Dur.: 82' - Produz.: Polish Television, Warszawa
Interpreti e ruoli
Grazyna Szapolowska (Magda), Olaf Lubaszenko (Tomek), Stefania Iwinska
Soggetto
Tomek è un giovane di 19 anni che lavora alle poste e studia lingue: cresciuto in un orfanotrofio, vive presso un'anziana signora madre di un suo amico. Da un anno la sua vita è cambiata, si è innamorato alla follia di una sua dirimpettaia, Magda, più grande di lui, bella e con una vita sentimentale disordinata. Il giovanotto del tutto inesperto in campo amoroso, con un cannocchiale la spia la sera quando ella torna dal lavoro ed incontra i suoi amici. Le fa telefonate anonime; le fa piombare in casa gli operai del gas per interrompere le sue espansioni con l'amante di turno; le scrive falsi mandati di pagamento per farla venire all'ufficio postale e poterla vedere da vicino, diventa garzone del latte per ammirarla in vestaglia la mattina presto; le sottrae le lettere che un ex fidanzato le invia dall'Australia. Alla fine Tomek confessa il suo grande amore a Magda la quale dapprima è sorpresa per l'inaspettata rivelazione, poi deride il giovane e il suo sentimento puro. Ella non crede più nell'amore che per lei è solo questione di un attimo di piacere e nient'altro. Tuttavia sollecita ed incoraggia il giovane a corteggiarla e un giorno lo invita a casa sua. Si diverte a provocarlo: Tomek ne rimane sconvolto e fugge via. Toma nella sua camera e si taglia le vene dei polsi; viene soccorso e portato in ospedale dalla sua padrona di casa. Magda frattanto ha capito il suo errore: ha sottovalutato l'amore di Tomek ed ora si accorge di amarlo per davvero. Lo cerca, lo aspetta, vuole rivederlo, rifiuta l'incontro con i vecchi amanti, lo spia dalla finestra. Tutto inutile, Tomek sembra guarito dalla sua infatuazione e la padrona di casa lo protegge da qualsiasi influenza negativa. A Magda rimane solo il ricordo di quell'amore puro che l'ha sfiorata e che lei non ha saputo cogliere.
Valutazione Pastorale
è un film in cui gli attori recitano in maniera impeccabile, la fotografia è suggestiva e il regista ha dimostrato un'abilità non comune. È una storia molto semplice ma ben detta, piena di notazioni psicologiche e dettagli molto sottili. La vicenda del giovane che si infatua di una donna più grande di lui, affascinante e disinvolta ha forti agganci con la realtà. Il finale della guarigione di lui e del pentimento tardo di lei è positivo. C'è lo scontro tra due concezioni dell'amore: quella di lui pura e disinteressata, nel rifiuto netto di uno squallido rapporto solo fisico e quella di lei cinica e disinibita che gioca coi sentimenti altrui rimanendo poi alla fine ella stessa vittima di quell'amore vero che non aveva preso sul serio. Alcuni dialoghi tra i protagonisti e l'atteggiamento di Magda con la sua estrema leggerezza e disponibilità nei rapporti con gli uomini sono decisamente discutibili dal punto di vista morale.