Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg. e scenegg.: Fernley Phillips - Fotogr.(Scope/a colori): Matthew Libatique - Mus.: Harry Gregson Williams - Montagg.: Mark Stevens - Dur.: 95' - Produz.: Beau Flynn, Fernley Phillips, Tripp Vinson.
Interpreti e ruoli
Jim Carrey (Walter Sparrow/Fingerling), Virginia Madsen (Agatha Sparrow/Fabrizia), Logan Lerman (Robin Sparrow), Danny Huston (Isaac French/dr. Miles Phoenix), Rhona Mitra (Laura Tollins), Lynn Collins (sig.ra Dobkins), Michelle Arthur (Sybil), Mark Pellegrino (Kyle Finch), Paul Butcher (Walter giovane), Corey Stoll . (sergente Burns)
Soggetto
Dopo aver ricevuto in regalo dalla moglie un libro intitolato "Il numero 23", Walter Sparrow, di professione accalappiacani, verifica l'esistenza di una serie di coincidenze tra la sua vita e quella del protagonista. In mezzo c'è sempre il numero 23, e Walter ne resta ossesionato. Comincia allora una serie di indagini che, dopo molti equivoci e tanta sofferenza, lo porteranno a ricostruire la verità: l'autore del libro é lui stesso, e nelle pagine ha riversato il ricordo del padre che si era suicidatoi e era ossessionato dalla numerologia. A sua volta colpevole di omicidio, Walter confessa, sconta la pena e poi dice che é guarito.
Valutazione Pastorale
La materia era certamente interessante: il numero come razionalità ma anche come lucida follia fino all' ossessione. Gli incubi del passato, la voglia di ricostruire il presente proprio e della famiglia. Purtroppo lo svolgimento é discontinuo, fa capolino la malattia come stato d'animo, e tutto sembra procedere all'insegna di una fatalità che guida l'uomo impotente a fare i conti con il proprio destino. Il racconto così si fa ermetico con svolte nel tono magico-onirico, accumulando una serie di suggestioni tutte interessanti se prese per sè ma estremamente confuse nell'economia generale della trama. A togliere smalto ci mette del suo anche Schumacher, con una regia dai toni notturni in modo troppo estetizzante e artificioso. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile, e segnato da molta superficialità.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza dei più piccoli. Stessa cura è da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.