OCEANO DI FUOCO – HIDALGO

Valutazione
Accettabile, Semplice, famiglie
Tematica
Animali, Avventura, Film per ragazzi, Rapporto tra culture
Genere
Avventuroso
Regia
Joe Johnston
Durata
135'
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Hidalgo
Distribuzione
Buena Vista International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
John Fusco John Fusco, ispirato alla vita di Frank T.Hopkins
Musiche
James Newton Howard
Montaggio
Robert Dalva

Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg.: John Fusco, ispirato alla vita di Frank T.Hopkins - Scenegg.: John Fusco - Fotogr.(Scope/a colori): Shelly Johnson - Mus.: James Newton Howard - Montagg.: Robert Dalva - Dur.: 135' - Produz.: Casey Silver.

Interpreti e ruoli

Viggo Mortensen (Frank T.Hopkins), Zuleikha Robinson (Jazira), Omar Sharif (sceicco Riyad), Louise Lombard (lady Anne Davemport), Adam Alexi Malle (Aziz), Said Taghmaoui (principe Bin Al Reeh), J.K.Simmons (Buffalo Bill), Elizabeth Berridge . (Annie Oakley)

Soggetto

Sul finire del 1890 Frank T.Hopkins, cowboy meticcio, stanco di lavorare nel circo di Buffalo Bill e ancora sconvolto dalla visione del massacro di indiani a Wounded knee creek, accetta la proposta di partecipare in sella al suo mustang Hidalgo alla massacrante gara chiamata '0ceano di fuoco', un percorso di 3000 miglia attraverso il deserto arabo. Sbarcato al porto di Damasco, Hopkins arriva poi a Aden, dove é ricevuto dallo sceicco Riyad il quale subito gli ricorda che lui è il primo straniero a partecipare a quella competizione che riveste grande importanza per il mondo musulmano. Persi i figli maschi, a Riyad è rimasta solo la femmina, Jazira, costretta a non mostrarsi in pubblico. Al via c'è anche il cavallo di Lady Ann Davemport, nobildonna britannica. La gara prosegue tra difficoltà crescenti: tempeste di sabbia, attacco di predoni, invasione di cavallette. Quando mette in mostra tutto il proprio valore, Hopkins diventa bersaglio di alcune intimidazioni tendenti a farlo rinunciare. Stremato dalla fatica, Hidalgo viene ferito e sta per essere eliminato. All'ultimo però Hopkins, che rivede nel pensiero la madre indiana, rinuncia e poco dopo Hidalgo si riprende. Nella volata finale, Hopkins e Hidalgo tagliano il traguardo per primi. Hopkins e Riyad ora si stringono la mano da avversari leali e rispettosi l'uno dell'altro. Hopkins torna in America.

Valutazione Pastorale

Le didascalie conclusive si incaricano di ricordare che Frank T.Hopkins, dopo il rientro negli Stati Uniti, ha vissuto ancora a lungo, morendo a 81 annni nel 1951. Personaggi vero dunque e certo protagonista di una vicenda del tutto originale: una 'trasferta' dagli Stati Uniti in pieno mondo arabo affrontata senza avere particolari conoscenze ma con la consapevolezza di voler accettare un confronto agonistico difficile e tuttavia da superare senza pregiudizi. Forse, nell'attuale contesto degli scenari politici internazionali, il copione è stato scritto con un occhio molto rivolto all'oggi. La stretta di mano finale tra l'americano (meticcio e testimone dei massacri compiuti dagli yankee sui nativi indiani) e lo sceicco musulmano simboleggia un invito di pace per i tanti, terribili focolai di guerra attuali: c'é bisogno di rispetto, di scambio di idee e di cultura, il dialogo va messo al primo posto come occasione di reciproco riconoscimento. Questa ottica di invito alla tolleranza si snoda lungo un racconto magari troppo lungo (135'), spettacolare e romanzato alla maniera dei kolossal di una volta. Il tono avventuroso alla fine è prevalente, tra buoni sentimenti e l'esortazione al rispetto delle differenze. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come positivo, accettabile, semplice nello svolgimento e adatto per famiglie.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre anche per ragazzi e adolescenti in occasioni di svago del tutto coinvolgente.

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