Il film è in distribuzione sulla piattaforma Disney+
Soggetto
A New Mushroomton, città fantastica abitata da creature magiche, vivono due fratelli elfi: Ian, liceale insicuro e imbranato, e Barley, appassionato di giochi di ruolo e storia. Cresciuti amorevolmente dalla madre Laurel, i due hanno una grande nostalgia del padre Wilden, morto poco prima della nascita di Ian. Al compimento del sedicesimo anno di quest’ultimo, i due ricevono in dono un bastone magico che può far risorgere Wilden per un giorno...
Valutazione Pastorale
Opera seconda del regista Dan Scanlon, che ha esordito nel 2013 con un altro film d’animazione “Monster University”, “Onward” racconta la storia di due fratelli elfi, Ian e Barley Lightfoot, che vivono in una città immaginaria popolata da centauri, draghi, unicorni, gnomi e troll che secoli prima hanno scelto di abbandonare la magia a favore della tecnologia. I due, che non potrebbero essere più diversi (Barley il maggiore, massiccio ed esuberante, Ian, esile, timido e impacciato), vivono comunque un’esistenza serena, con l’amorevole madre Laurel e il suo fidanzato, un burbero ma sostanzialmente buono agente di polizia, il centauro Colt Bronco. Il giorno del sedicesimo compleanno di Ian i ragazzi ricevono il regalo straordinario che il padre morto aveva riservato per loro: un bastone magico con il potere di riportarlo in vita per ventiquattr’ore. Dopo molti tentativi andati a vuoto Ian riesce ad attivare l’incantesimo, ma, per la scarsa esperienza e la sua perenne insicurezza, il prodigio riesce solo in parte e il padre si materializza dalla vita in giù. In lotta contro il tempo, a bordo di un vecchio furgone truccato e affiancati dalla leggendaria guerriera Manticora, i due fratelli si lanciano in un’avventura tra inseguimenti spettacolari e ostacoli di ogni genere alla ricerca della pietra magica capace di completare l’incantesimo per riabbracciare almeno per un giorno il padre.
Ricco di riferimenti cinematografici e citazioni (“Il signore degli anelli”, “Harry Potter” e, soprattutto la saga di “Monster & Co.”), forte di un’ottima tecnica di animazione, “Onward” è un film piacevole e coinvolgente, con il giusto ritmo narrativo e il gusto per le battute, nonostante qualche sbavatura o soluzione poco originale (il viaggio come metafora del cammino di crescita interiore dei protagonisti non è certo una novità). Al centro del racconto, tuttavia, ci sono temi importanti quali i legami familiari, in particolare quello tra fratelli, il bisogno di comprensione, di sostegno, di affetto, e soprattutto la figura paterna, centrale nella vita di ognuno. Un buon prodotto dunque per una visione in famiglia. Dal punto di vista pastorale “Onward” è da valutare come consigliabile, semplice e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria. Adatto per famiglie, il cartoon aiuta a riflettere sul ruolo genitoriale, le dinamiche educative e il rapporto tra fratelli.