Orig.: Italia (2006) - Sogg.: ispirato alla vita di Padre Pio - Scenegg.: Luciano Scaffa - Disegni: Marco & Gi Pagot - Mus.: Paolo Zavallone - Montagg.: Elio Radovich - Dur.: 88' - Produz.: Mondo TV.
Soggetto
Sulle montagne di Pietrelcina, paesino della Campania, un bambino di nome Francesco guida al pascolo il piccolo gregge dei genitori. In lui la vocazione religiosa si dimostra precoce. Nonostante la malferma salute, entra in convento, viene ordinato sacerdote, comincia la propria predicazione con particolare attenzione per i più piccoli, e per gli ammalati. Proprio per questi ultimi, in età ormai avanzata, trova la forza per trasformare una piccola struttura in quella che viene chiamata la 'casa della sofferenza'. E' il dono che oggi resta di lui, insieme alla testimonianza della sua fede forte e sicura.
Valutazione Pastorale
"Padre Pio" é il titolo del film, semplice, quasi spoglio ma insieme subito diretto e evocativo. E' realizzato a cartoni animati, e questa é senza dubbio una novità. Un lungometraggio d'animazione di produzione italiana che si differenzia certamente non solo dai tradizionali prodotti targati Walt Disney, ma anche da quelli di ultima generazione, affidati alle tecnologie digitali. Si tratta di un disegno forse un po' schematico, meno roboante, e aderente a ripercorrere l'esistenza terrena di Francesco di Pietrelcina. La vocazione precoce, i problemi di salute, il sacerdozio, la predicazione, l'edificazione della 'casa della sofferenza' si intersecano con gli avvenimenti italiani, le guerre mondiali, i cambiamenti sociali, politici, culturali. Ne esce il diario quasi in punta di penna di una vita illuminata e fortificata dalla fede. La via verso la santità di Francesco diventato Padre Pio é descritta in modo comprensibile e immediato. Non manca qualche soluzione visiva forse troppo marcata e di tono 'antico', ma il prodotto ha quella spontaneità che lo fa indirizzare soprattutto a bambini e adolescenti, come primo approccio ai temi della sensibilizzazione alla fede e all'incontro con Dio. Dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e nell'insieme semplice.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da riprendere in occasioni successive nelle modalità sopra indicate.