Orig.: Italia (2006) - Sogg., scenegg., fotogr. (Normale/a colori), Montagg.: Giuseppe Amodio, Deborah Farina - Mus.: brani di autori vari - Dur.: 75' - Produz.: Giuseppe Amodio, Deborah Farina.
Soggetto
Una ragazza abita una casa solitaria. Un uomo sconosciuto lavora rumorosamente nel suo giardino. Tutto sembra essere normale attrazione tra i due, quando dall'universo psicologico di lei si materializzano alcune percezioni.
Valutazione Pastorale
L'esposizione della trama rivela già che un vero e proprio copione non esiste. I due personaggi e gli interrogativi su ciò che li avvicina o li separa sono un semplice pretesto per una scorribanda nell'universo delle immagini computerizzate. Senza un ordine preciso, senza una logica plausibile. Potrà anche essere questo il cinema del futuro, ma per ora l'accumulo casuale di effetti scollegati tra loro produce confusione, qualche vituosismo fine a se stesso, un po' di noia. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inconsistente, e decisamente velleitario.
UTILIZZAZIONE: poco adatto ad una programmazione ordinaria, il film si indirizza solo ad occasioni molto mirate, per parlare, tra appassionati, di 'altro' cinema possibile. Attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.