Sogg e Scenegg.: Laurie Craig - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Tony Pierce-Roberts - Mus.: John Debney - Montagg.: Bruce Cannon - Dur.: 92' - Produz.: Mark Gordon, Gary Levin- sohn, Allison Lyon Segan
Interpreti e ruoli
Gena Rowlands (Ivy), Tony Shalhoub (Misha), Cheech Marin (Ignacio), Bruce Davison (dr. Reingold), Trini Alvarado (Maria adulta), Hal- lie Kate Eisenberg (Maria), Matt Craven (Warren Alweather), Bill Cobbs (Virgil), Laura Harrington (Lila Alweather)
Soggetto
Allevato nella casa della piccola Marie, il pappagallo Paulie scopre di essere in grado di parlare e aiuta la bambina a guarire da una leggera balbuzie. Ma un giorno i genitori, preoccupati per il troppo affetto, decidono di mandare via Paulie e di venderlo. Finito in un negozio, Paulie attira l'attenzione di Ivy, una vedova che vive in maniera precaria in una roulotte. Ivy compra Paulie che però non riesce ad adattarsi a quella vita. Dopo molti e insistiti discorsi, Paulie convince Ivy ad aiutarlo a ritrovare Marie, alla quale lui è rimasto affezionato. Si mettono in viaggio ma quando Ivy muore, Paulie si trova di nuovo solo. Deciso a continuare la ricerca, arriva in California, dove fa amicizia con tre pappagalli-artisti di proprietà di Ignacio, un venditore ambulante. Paulie si unisce alla compagnia ma viene rubato da Benny, un ladro che vuole sfruttare le sue doti a fini speculativi. Compiendo un furto, Paulie viene sorpreso e condotto in un laboratorio di ricerca diretto dal dottor Reingold che a sua volta intravede nel pappagallo la possibilità di ottenere successo in campo scientifico. Ma il portiere del laboratorio, l'emigrante russo Misha, ascoltato tutto questo racconto, aiuta Paulie ad uscire dalla gabbia. Insieme finalmente riescono a trovarie Marie, ormai adulta. Forse tra Misha e Marie potrà nascere un sentimento e Paulie potrà vivere con loro.
Valutazione Pastorale
si tratta di una commedia di sapore favolistico-fantastico, costruita sulla falsariga del filone che mette in scena un rapporto diretto tra animali e esseri umani. Il racconto è piacevole e sempre scorrevole, lo svolgimento è positivo, e, dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile nella sua semplicità, che presuppone tuttavia una non secondaria serietà professionale e un'attenzione scrupolosa per il pubblico dei più piccoli.
Utilizzazione: vincitore del primo premio al Giffoni Film Festival 1998 nella sezione 'Schermi d'infanzia', il film si indirizza in modo specifico ad un pubblico di bambini e ragazzi e può essere utilizzato nelle programmazioni a loro dedicate.