Orig.: Venezuela (2013) - Sogg. e scenegg.: Mariana Rondon - Fotogr.(Panoramica/a colori): Micaela Cajahuaringa - Mus.: Camilo Froideval - Montagg.: Marité Ugas - Dur.: 93' - Produz.: Sudaca Films.
Interpreti e ruoli
Samuel Lange (Junior), Samantha Castillo (Marta), Nelly Ramos (Carmen), Beto Benites (El Jefe), Maria Emilia Sulbaran.
Soggetto
Un quartiere povero alla periferia di Caracas, oggi. Qui vive Junior, 9 anni, che ha un casco di folti capelli ricci e vorrebbe vederli lisci e morbidi. Vivendo la cosa come un'ossessione, Junior entra in forte lite con la mamma Marta, appena licenziata dal posto di guardia giurata e in difficoltà nel garantire un pasto per se, per Junior e per il figlio più piccolo. Maggiore sintonia sembra esserci tra Junior e la nonna, che sa gestire meglio la fissazione dei capelli. Ma la paura di Marta è che, dietro quel desiderio di abbellimento si nasconda la propensione di Junior per un cambio di sesso...
Valutazione Pastorale
La vicenda si svolge a Caracas nell'agosto 2011. I pochi personaggi si muovono tra agglomerati di palazzi enormi, vita di strada tra commercio precario e criminalità di vario livello, la messa a fuoco di un disagio preciso che diventa contenitore di ogni altra confusione sociale. La vita corre sul filo del rasoio dell'instabilità; la più anziana (la nonna) esorcizza con una canzone spensierata; Marta è troppo indecisa e ha bisogno di rapporti affettivi aspri e improvvisi; Junior sbanda tra suggestioni televisive, lisciature di capelli, cambi di identità non raggiunti. Ritratto duro, tosto, e eppure non privo di sguardi di fuga: come se quelle difficoltà e quella città fossero un teatro di guerra che si affida a varie letture, l'ultima la scelta di un'utopia di libertà e di indipendenza. Film intenso, sfuggente, non riconciliato. Ritratto di uno spicchio di sud america arrabbiato e disorientato. Film diretto da Mariana Rondon con gli occhi alti e l'obiettivo attaccato al reale. Da valutare, dal punto di vista pastorale, come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e, meglio, in occasioni mirate per avviare riflessioni su un universo contraddittorio e denso di suggestioni. Attenzione è da tenere per minori in vista di passaggi televisivi e di uso di dvd e di altri supporti tecnici.