Sogg. e Scenegg.: Robert Resnikoff - Fotogr.: (panoramica/a colori) Theo Van De Sande - Mus.: Stewart Copeland - Montagg.: Michael Bloecher - Dur.: 96' - Produz.: David Madden - Vietato ai minori degli anni quattordici
Interpreti e ruoli
Lou Diamond Phillips Tracy Griffith (Logan), Jeff Kober (Channing), Mykel T. Williamson (Tess), Elizabeth Arien, Dennis Lipscomb, Carmen Argenziano
Soggetto
l'agente Logan, un poliziotto irriducibile, riesce a far condannare alla sedia elettrica un assassino maniaco, Channing, autore di efferati delitti a Los Angeles. Seguendo intuito e raziocinio, Logan ad un certo momento aveva fiutato il luogo dove la notte si sarebbe trovata una nuova vittima e ciò grazie ad una mappa, in cui egli aveva tracciato, uno dietro l'altro, vari pentacoli (ossia segni di amuleti, con due triangoli incastrati a formare una stella a cinque punte). Channing, seviziata ed uccisa una giovane agente, era stato poi catturato e condannato a morte. Una sensitiva e medium, Tess, a volte utilizzata dalla Polizia, aveva invano tentato di scoraggiare Logan, sapendo mediante le proprie facoltà che il killer era dotato del mitico "Primo potere" e, pertanto, in grado di reincarnarsi nei corpi di gente innocente (donne a preferenza). Logan credeva di più nella pistola, ma l'assassino era uscito indenne dalla camera a gas, per tornare in cerca di altre vittime. Da allora l'agente è assillato da incubi e apparizioni da alcuni cadaveri e insegue il fantomatico avversario anche in cima ai grattacieli (e quello si getta sul marciapiede e svanisce intatto sghignazzando). Channing si impossessa dei corpi, tortura e commette omicidi, mentre la medium riesce a presentire il pericolo che minaccia terze persone (e, infatti, due colleghi di Logan muoiono barbaramente). Poi Logan e la donna si alleano, anche una suora di clausura (Margherita) sembra avere poteri soprannaturali (e Channing ne assume a volte voce e fattezze). Dopo numerosi tentativi, l'agente e le due donne (anche la suora sarà coinvolta) si recano nel rifugio dell'essere diabolico (che alle sue spalle ha una cupa e violenta situazione infantile e familiare): rifugio che si trova nel vano di un collettore in disuso delle fogne metropolitane. Channing espressione orrenda e contagiosa delle forze del Male finisce ucciso da un grande crocifisso (lo ha recato la suora), che come base ha un pugnale. Los Angeles sembra finalmente liberata dall'incubo.
Valutazione Pastorale
il film, fra l'horror e il fantastico non mantiene le promesse di mistero e di ritmo dell'inizio. È ripetitivo quanto a situazioni ed assai contorto e pasticciato, perfino nella parte che concerne il paranormale. Già si è disorientati dal titolo, poiché di pentagrammi (che, lo si sa, sono le cinque linee parallele, indispensabili per scrittura dei segni musicali) nel film non vi è traccia, mentre il pentàcolo è la stella a cinque punti, formata da due triangoli a incastro l'uno nell'altro, e che ha significati nell'arcano (talismano o amuleto). Per completare il pasticcio, la titolazione italiana mette insieme linee ed angoli e con ciò un inutile rebus. A parte questo, il film mescola da parte sua crocefissi e stelle magiche, medium, poliziotti e suore di clausura, nonché reincarnazioni varie. Il risultato è goffo e fumoso. Il detective fa quello che può, ma il Diavolo è astuto, camaleontico, esige vittime e, beffardo, dà appuntamenti. Vive nelle fogne, si lancia dai grattacieli e, con le possessioni, prolifera. È una minaccia per la carriera di Logan, ma lo è pure per gli amatori del cinema fanta-horror, che prima o poi avranno ancora a che fare con questo Belzebù.