Orig.: Italia (2004) - Sogg. e scenegg.: Alina Marazzi - Fotogr.(Normale/a colori): Giuseppe Baresi, Sabrina Varani - Mus.: Michele Fedrigotti - Montagg.: Ilaria Fraioli - Dur.: 52' - Produz.: Gianfilippo Pedote, Francesco Virga, Pio Bordoni.
Soggetto
Il Carmelo di Legnano, il monastero benedettino di Vibaldone, il Priorato di Contra vicino a Camaldoli, le monache camaldolesi nel Casentino: da questi luoghi noviezie, suore di età matura e altre anziane parlano della 'loro' clausura. Alina riprende finchè può la ritualità della vita quotidiana. Poi si interrompe. Più mtardi Alina ha un figlio. Valeria, la novizia di 27 anni, è andata via. Le altre restano. E pregano.
Valutazione Pastorale
Dice una suora all'inizio: "Io non so se esista un linguaggio capace di alludere ad un aspetto silenzioso, indicibile, un linguaggio capace di arrivare fino alla soglia e di dire: c'è un dopo di fronte al quale noi ci fermiamo. Non si può riprendere il momento in cui una persona di fronte a Dio sceglie di dedicarsi tutta la vita a cercarlo. Se voi sarete capaci di fare questo, forse è una cosa anche buona, vera, autentica". Qualcunque parola aggiunta a queste frasi appare superflua. La suora tocca i due punti fondamentali, ossia: arrivare alla soglia; riprendere il momento in cui...Se è vero che in certe occasioni e con certi autori, la m.d.p. ha provato a filmare l'invisibile, c'è una soglia del non vedibile oltre la quale il pensiero umano si arresta. Così quello del consacrarsi in tutto a Dio é un momento che non può essere espresso con parole, e nemmeno con le immagini. E tuttavia la sfida resta aperta. Alina Marazzi offre molto materiale, lo monta in modo abbastanza rispettoso e propositivo, cerca di intervenite il meno possibile in prima persona. Da laica, da donna che vuole capire, che spera che l'obiettivo riesca a scalfire un briciolo di verità. Muovendosi intorno a quel Mistero della Fede, che resta oltre la soglia dell'ineffabile. Lavoro di taglio documentaristico interessante, coinvolgente e che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile, problematico e adatto per dibattiti.
UTILIZZAZIONE: disponibile su supporto DVD, il film é da utilizzare in occasioni mirate, come avvio alla riflessione sui temi, forti e profondi, che la materia propone allo spettatore.