PICCOLO GRANDE AMORE

Valutazione
Discutibile, Scabrosità
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Carlo Vanzina
Durata
105'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
PICCOLO GRANDE AMORE
Distribuzione
Columbia Tristar film Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Enrico Vanzina, Carlo Vanzina, Cesare Frugoni Carlo Vanzina
Musiche
Simon Boswell
Montaggio
Sergio Montanari

Sogg.: Carlo Vanzina - Scenegg.: Enrico Vanzina, Carlo Vanzina, Cesare Frugoni - Fotogr.: (panoramica/a colori) Luigi Kuveiller - Mus.: Simon Boswell - Montagg.: Sergio Montanari - Dur.: 105' - Produz.: Video 80

Interpreti e ruoli

Barbara Snellenburg (Sofia), Raoul Bova (Marco), David Warner (Massimiliano), Paul Freeman (Otto), Susannah York (Regina di Sassonia), Adam Barker (Federico), Godfrey James (Franz), Liz Smith, Catherine Schell, Francesca Ventura, Alessio Avenali, Bettina Giovannini, Shane Rimmer, Jessica Simpson

Soggetto

Massimiliano, principe di un piccolo stato il Liechtenhaus alle soglie della catastrofe finanziaria, decide di dare in moglie la giovanissima e bella figlia Sofia a Federico, che la madre, la Regina di Sassonia, vuole vedere sposato. Ma se il giovanotto è ricchissimo, è anche goffo e un pò tonto e Sofia, desiderosa di una libera scelta (oltre che innamorata del campione di tennis Botero) si rifugia in Sardegna. Diventata per tutti Lisa, essa fa la barista sulla Costa Smeralda, dividendo la sua stanza con una disinvolta cameriera (Rita). E qui, dimenticato il tennista, conosce Marco, giovane maestro di windsurf per vacanzieri agiati. Mentre il conte Otto, marito della sorella di Massimiliano oltre che ministro, tratta con un finanziere americano per installare nel principato casinò e fast-food dietro lauto compenso, il capo della casata cerca la figlia ovunque. Frattanto Olivia che di Marco è innamorata e gelosa informa il padre della ragazza della sua presenza sulla Costa Smeralda. Sul posto si precipita Monsieur Franz capo della polizia del Liechtenhaus mentre Otto, che ha intercettato la telefonata di Olivia, fa rapire, d'accordo con la moglie, Sofia da alcuni balordi locali, per costringere Massimiliano a firmare quell'accordo finanziario. Per fortuna c'è Marco che, per un caso messosi sulla pista dei sequestratori, libera la giovane in collera con lui, ritenuto di averla tradita e venuta. Decisa ormai a sposare senza amore Federico di Sassonia, Sofia rimpatria. Ma Marco non vuole perdere nè lei, nè la partita. Smascherata la macchinazione, il conte Otto e la moglie vengono arrestati ed il giorno fissato per le nozze Sofia sposa il maestro di windsurf al posto del blasonato Federico.

Valutazione Pastorale

un pò farsa, un pò operetta: a metà strada fra le zuccherose commedie-rosa americane anni '40 e la soap-opera, il film di Carlo Vanzina si destreggia tra i bianchi castelli, le uniformi e le decorazioni nei granducati della tradizione mitteleuropea e il favoloso mare della Costa Smeralda, con le sue spiaggette di lusso. Soggetto e regìa si lanciano in una storia vacua e scontatissima, suggellata dal rituale "happy end". Sarebbe assurdo partire alla ricerca dell'ormai abituale "messaggio": bisogna subire mille sciocchezzuole, melensaggini e qualche volta grossolanità, o scabrosità. Il cast è internazionale con qualche nome astutamente scelto: a conferma di intenzioni commerciali, onde collocare il prodotto in più larghi mercati. C'è il mare di Sardegna, ma soprattutto c'è il rinnovato fascino di granducati da operetta.

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