Pieces of a woman

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Dolore, Donna, Matrimonio - coppia, Morte
Genere
Drammatico
Regia
Kornél Mundruczó
Durata
115'
Anno di uscita
2020
Nazionalità
Canada/Ungheria
Distribuzione
Netflix
Soggetto e Sceneggiatura
Kata Wéber
Fotografia
Benjamin Loeb
Montaggio
Dávid Jancsó
Produzione
Paul Barbeau, Ashley Levinson, Sam Levinson, Stuart Manashil, Viktória Petrányi, Aaron Ryder, Kevin Turen

Presentato in concorso alla 77a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (Coppa Volpi femminile per la protagonista Vanessa Kirby), il film è visibile dal 7 gennaio 2021 sulla piattaforma Netflix

Interpreti e ruoli

Vanessa Kirby (Martha), Shia Labeouf (Sean), Ellen Burstyn (Madre di Martha), Molly Parker (Eva)

Soggetto

Martha e Sean, giovane coppia di Boston, stanno per avere il loro primo figlio. La donna sceglie di partorire in casa e all’inizio tutto sembra procedere bene; sorgono, però, delle complicazioni che l’ostetrica, confusa e agitata, non riesce a gestire. La bambina muore pochi minuti dopo la nascita…

Valutazione Pastorale

“Pieces of a Woman”, del regista ungherese Kornél Mundruczó, presentato alla 77ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, approda ora su Netflix. È un dramma familiare che approfondisce lo stallo di una coppia che perde la propria figlia. Martha (Vanessa Kirby) e Sean (Shia LaBeouf), annientati dal dolore, provano a rimettersi in piedi, come persone e coppia, ma i loro passi sembrano andare in direzioni diverse. Martha deve sopportare il proprio dolore, una lacerazione profonda e indicibile, e al contempo gestire i rapporti con la dispotica madre (Ellen Burstyn) e affrontare il confronto in tribunale con l’ostetrica che è stata accusata di negligenza. Martha – interpretata con grande intensità e rispetto da Vanessa Kirby (che per questo ruolo ha vinto la Coppa Volpi) – si sente persa, non sa come rimettersi in piedi, ma è certa che deve farlo da sola; non ascolta nessuno, tiene tutti a distanza, partner compreso. Dal fondo del dolore inizia una lenta, faticosa, risalita; un percorso dal buio alla luce, con non poche sofferenze e smarrimenti. La giovane donna, tuttavia, non si lascia rapire dal dolore o dall’odio e lentamente, con fatica, trova la forza di perdonarsi e perdonare. Mundruczó mette in campo uno stile fluido ma non superficiale, capace di “pedinare” i due protagonisti, cogliendone emozioni e traumi. Il protagonista maschile risulta comunque più sbiadito e incerto, segno della precisa volontà dell’autore di focalizzarsi maggiormente sull’universo femminile, resiliente e capace di riscatto. Dal punto di vista pastorale “Pieces of a Woman” è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da riproporre in programmazione ordinaria preferibilmente per un pubblico adulto data la delicatezza e il forte impatto emotivo che può suscitare la vicenda narrata.

Le altre valutazioni

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