Presentato in concorso alla 77a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (Coppa Volpi femminile per la protagonista Vanessa Kirby), il film è visibile dal 7 gennaio 2021 sulla piattaforma Netflix
Interpreti e ruoli
Vanessa Kirby (Martha), Shia Labeouf (Sean), Ellen Burstyn (Madre di Martha), Molly Parker (Eva)
Soggetto
Martha e Sean, giovane coppia di Boston, stanno per avere il loro primo figlio. La donna sceglie di partorire in casa e all’inizio tutto sembra procedere bene; sorgono, però, delle complicazioni che l’ostetrica, confusa e agitata, non riesce a gestire. La bambina muore pochi minuti dopo la nascita…
Valutazione Pastorale
“Pieces of a Woman”, del regista ungherese Kornél Mundruczó, presentato alla 77ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, approda ora su Netflix. È un dramma familiare che approfondisce lo stallo di una coppia che perde la propria figlia. Martha (Vanessa Kirby) e Sean (Shia LaBeouf), annientati dal dolore, provano a rimettersi in piedi, come persone e coppia, ma i loro passi sembrano andare in direzioni diverse. Martha deve sopportare il proprio dolore, una lacerazione profonda e indicibile, e al contempo gestire i rapporti con la dispotica madre (Ellen Burstyn) e affrontare il confronto in tribunale con l’ostetrica che è stata accusata di negligenza. Martha – interpretata con grande intensità e rispetto da Vanessa Kirby (che per questo ruolo ha vinto la Coppa Volpi) – si sente persa, non sa come rimettersi in piedi, ma è certa che deve farlo da sola; non ascolta nessuno, tiene tutti a distanza, partner compreso. Dal fondo del dolore inizia una lenta, faticosa, risalita; un percorso dal buio alla luce, con non poche sofferenze e smarrimenti. La giovane donna, tuttavia, non si lascia rapire dal dolore o dall’odio e lentamente, con fatica, trova la forza di perdonarsi e perdonare. Mundruczó mette in campo uno stile fluido ma non superficiale, capace di “pedinare” i due protagonisti, cogliendone emozioni e traumi. Il protagonista maschile risulta comunque più sbiadito e incerto, segno della precisa volontà dell’autore di focalizzarsi maggiormente sull’universo femminile, resiliente e capace di riscatto. Dal punto di vista pastorale “Pieces of a Woman” è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da riproporre in programmazione ordinaria preferibilmente per un pubblico adulto data la delicatezza e il forte impatto emotivo che può suscitare la vicenda narrata.