Sogg.: Carmine de Benedittis - Scenegg.: Mariano Laurenti, Alvaro Vitali, Carmine de Benedittis - Fotogr.: (panoramica/ a colori) Silvio Fraschetti - Mus: Berto Pisano - Montagg.: Carlo Broglio - Dur.: 96' Produz.: Carmine de Benedittis
Interpreti e ruoli
Alvaro Vitali (Pierino), Nadia Bengala., Bruno Minniti, Alfonso Tomas, Giulio Massimini, Elena Fabrizi, Daniela di Bitonto, Franco Caracciolo, Giovanna Mainardi, Gabriella Barbuti, Marisa Longo, Cinzia Scalzi
Soggetto
il terribile Pierino, ormai prossimo alla maggiore età, ha da tempo lasciato la scuola elementare, senza essere riuscito a prendere la licenza. Dopo aver lavorato in un allevamento di cani da corsa, dove un giorno, è costretto a fare la parte della lepre meccanica, prova a fare l'apprendista parrucchiere, poi il commesso in farmacia, e, infine, il cameriere nella trattoria appartenente alla sua famiglia. Mentre il padre lo rimprovera, la mamma e soprattutto la nonna, che lo adora, lo difendono sovente. Essendosi ormai convinto che il lavoro non fa per lui, Pierino, che in realtà non ha voglia di far niente, si lascia convincere dalla nonna a tornare a scuola, per poter un giorno "fare l'ingegnere o il medico". Il ritorno del discolo in aula provoca solo guai, perché, svogliato e impudente, disturba le lezioni, provocando l'ira dell'autoritaria maestra, che egli odia. Quando costei si rompe un braccio per una caduta, viene sostituita da una bella supplente in minigonna, della quale Pierino subito si invaghisce, diventando rivale del prestante insegnante di educazione fisica. Dopo molte peripezie scolastiche ed extrascolastiche (Pierino è riuscito a far sorprendere dalla polizia un suo coinquilino, comandante di marina, mentre aveva un rapporto amoroso con la propria moglie nel parco), Pierino porta a casa la pagella, che è tutta una serie di due e di uno. Colpita da quei numeri, la nonna decide di giocarli al totocalcio, e vince così una grossa somma di denaro, con la quale rinnova la trattoria, che si trasforma in elegante ristorante. Pierino, intanto, continua a non far niente, e vorrebbe una percentuale sulla vincita, della quale si attribuisce il merito.
Valutazione Pastorale
si tratta di un film scadentissimo, pieno di scurrilità, che si basa principalmente su vecchissime barzellette di genere molto grossolano. Cosicché si passa da un episodio inconsistente all'altro, senza che la vicenda acquisti mai interesse o diventi divertente. La regia di Laurenti non ha alcuna efficacia, e gli attori recitano tutti in modo scadente: mentre Elena Fabrizi (la nonna) grida troppo e sta sempre sopra le righe, Alvaro Vitali (Pierino) risulta davvero insopportabile con le sue mossette leziose, ripetute all'infinito.