Sogg. e scenegg.: Jim Allen - Fotogr. (panoramica/a colori): Barry Ackroyd - Mus.: Stewart Copeland - Montagg.: Jonathan Morris - Dur.: 90' - Produz.: Sally Hibbin.
Interpreti e ruoli
Bruce Jones (Bob Williams), Julie Brown (Anne Williams), Gemma Phoenix (Coleen Williams), Ricky Tomlinson (Tommy), Tom Hickey. (Padre Barry), Mike Fallon (Jimmy), Christine Abbott (May), Ronnie Ravey, Lee Brennan, Karen Henthorn, Geraldine Ward, William Ash, Matthew Clucas.
Soggetto
Bob Williams, un operaio disoccupato nella piovosa Manchester, ha il problema della Prima Comunione della figlia Coleen, cui vuole comprare un vestito degno della cerimonia, nonostante la moglie Anne e padre Barry, il parroco cattolico del quartiere, lo sconsiglino di impegnarsi in una spesa superiore alle sue possibilità economiche. Bob le tenta tutte: cerca lavoro all'ufficio collocamento; va in giro a intasare scarichi fognarii, con esiti tragicomici. Mentre Tommy, un amico di Bob anche lui disoccupato, è costretto ad accettare il denaro dalla figlia, che vende cosmetici, Bob versa l'anticipo del vestito di Coleen, dicendo alla moglie di aver vinto i soldi puntando sui cavalli. Trova quindi lavoro come "buttafuori" in una discoteca, ma, vista la figlia di Tommy che prende della droga, si scaglia sullo spacciatore, scatenando una rissa che gli procura l'immediato licenziamento. I due amici allora si riducono a rubare zolle da giardino, e decidono di mettersi in proprio, ed all'uomo comprano a rate un furgone. Frattanto Anne, dopo aver tentato invano la sorte in una scuola di cucito, si vede piombare in casa uno strozzino, Tansey, accompagnato da un altro losco individuo. Terrorizzata dai loro metodi brutali, è costretta a dar loro la fede e il sussidio di disoccupazione, come anticipo di rimborso di un prestito di 150 sterline che Bob aveva ottenuto da una finanziaria, la quale, vista la sua morosità, aveva ceduto il credito ad uno 'specialista' in riscossioni. Bob, deciso ad affrontare Tansey armato di una robusta chiave inglese, lo aspetta dopo una cena al ristorante nel garage. Dopo un alterco in cui i due litigano e si pestano, Tansey sale ubriaco in auto ma si schianta contro un pilastro di cemento e muore. Sconvolto, Bob recupera l'agenda dell'usuraio e va da Padre Barry, che lo convince, visto che non ha ucciso materialmente Tansey, di mettere tutto a tacere e non dire nulla nemmeno alla moglie. Quindi lo confessa. Il giorno della comunione di Coleen, mentre Bob incravattato si gode la cerimonia con la bimba nel suo vestito nuovo, due agenti cercano Bob a casa: ma è solo perché è stato ritrovato il furgone che nel frattempo gli era stato rubato.
Valutazione Pastorale
I film di Ken Loach hanno il pregio fondamentale di sfuggire a qualsiasi forma di retorica: nel perseguimento di un realismo efficace, asciutto, denso di elementi concreti ed avulsi da qualsiasi ingrediente spettacolare, il regista britannico confeziona, ancora una volta, dopo l'efficace 'Riff Raff', un altro acquarello metropolitano dove le ragioni sociali, umane, morali e sentimentali vengono disegnate con disarmante semplicità, con toni a volte crudi (agghiacciante la scena dello strozzino con Anne), a volte tragicomici (vedasi l'iniziale caccia al montone) e a volte grotteschi (lo sturamento della fogna di Padre Barry). Anche quando la vicenda si sposta sul patetico, costituito dall'esigenza di dare alla figlia un abito nuovo a dispetto della miseria, Loach non indugia e riesce a realizzare scene di cinema verità tra le più efficaci viste in questi ultimi anni. Uno spaccato di vita disadorno ed amaro, con vite vendute per poche lire al primo offerente che però non può offrire "colpi grossi" o spettacolari rapine: la trasgressione riguarda un montone o delle zolle d'erba, ed è resa inevitabile dallo spettro della disoccupazione che in Gran Bretagna, ma anche in Europa, sta in questi ultimi tempi assumendo contorni sempre più minacciosi ed inquietanti. Su tutto domina però la semplice, radicata fede nella Provvidenza di una tipica famiglia del proletariato cattolico inglese. Bob crede che l'incontro con Dio sia un momento talmente solenne, anche se la bimba non se ne rende ben conto, da dover essere festeggiato nel miglior modo possibile. E quando vede morire Tansey dopo il tragico diverbio, corre subito da Padre Barry per confidarsi e confessarsi. Ne risulta una denuncia ancor più amara di un tessuto sociale, dove il laburismo ha seminato e predicato per decenni, e dove i più deboli ed i più onesti devono deviare dal sentiero della rettitudine spinti dalla più antica e pericolosa delle consigliere: la miseria. Purtroppo il linguaggio estremamente crudo, l'estremo realismo delle situazioni e qualche perplessità circa l'atteggiamento del sacerdote di fronte all'incidente dell'usuraio richiedono delle riserve.