Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: tratto dal film "La maledizione della prima Luna" della Walt Disney e dai personaggi creati da Ted Elliott & Terry Rossio - Scenegg.: Ted Elliott & Terry Rossio - Fotogr.(Scope/a colori): Darius Wolski - Mus.: Hans Zimmer - Montagg.: Craig Wood, Stephen Rivkin - Dur.: 169' - Produz.: Jerry Bruckheimer.
Interpreti e ruoli
Johnny Depp (Jack Sparrow), Geoffrey Rush (Barbossa), Orlando Bloom (Will Turner), Keira Knightley . (Elizabeth Swann), Jack Davenport (Norrington), Bill Nighy (Davy Jones), Jonathan Pryce (gov. Weatherby Swann), Lee Arenberg (Pintel), Mackenzie Crook (Ragetti), Kevin R. McNally (Gibbs), David Bailie (Cotton), Stellan Skarsgard (Sputafuoco Bill), Tom Hollanmder (lord Beckett), Naomie Harris (Tia Dialma), Chow Yun-Fat (Sao Feng)
Soggetto
Sono tempi duri per i Pirati. Lord Beckett della Compagnia delle Indie Orientali é riuscito ad ottenere il controllo del veliero fantasma l'Olandese Volante e ora semina il terrore nei Sette Mari al comando dell'Ammiraglio Norrington. Will, Elizabeth e Capitan Barbossa si imbarcano nel tentativo di mettere insieme i Nove Pirati Lord della Fratellanza, unica speranza di sconfiggere l'Olandese Volante. All'appello manca il capitano Jack Sparrow, scomparso da tempo. Recuperato dopo una lunga tappa a Singapore nella terra del pirata cinese capitano Sao Feng, Sparrow tuttavia si mostra scettico sul successo dell'impresa. Trascorsa una lunga serie di tradimenti e di cambi di alleanze, é evidente che Jack, Will, Elizabeth e Barbossa nascondono obiettivi personali e che nessuno si può fidare dell'altro. Così, dopo la gigantesca battaglia conclusiva tra i galeoni, ecco Sparrow di nuovo in mare con una barchetta. Ancora diretto verso nuovi traguardi.
Valutazione Pastorale
Arrivata al numero 3, anche questa dei Pirati dei Caraibi si inscrive nel novero delle saghe cinematografiche caratterizzanti questo primo scorcio di millennio (Matrix, Signore degli Anelli, Superman, Cronache di Narnia...). Va detto che il terzo appuntamento é probabilmente il più ricco visivamente: preziose scenografie ricostruiscono con puntiglio il lontano Oriente, arredamenti e luoghi rappresentano uno scenario allo stesso tempo storicamente localizzato ma anche fuori dal tempo, in un'indeterminata epoca favolistica dove il viaggio ai confini del mondo risulta fattibile e credibile. L'immagine piena di oggetti, cose, persone crea il tono di un'avventura di cui si avvertono i fremiti, i sapori, le emozioni. A ridurre un po' l'entusiasmo interviene però la lunghezza del copione, 169' lungo i quali il racconto, non sempre ben supportato, si perde e si frammenta oltremisura. Non si capisce più chi fa che cosa e chi va con chi, la sensazione è che si tratti di un allungamento pretestuoso, ma la vivacià della trama finisce per risentirne. Resta uno spettacolo di notevole impatto e di grande impegno produttivo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e in seguito come prodotto molto spettacolare e coinvolgente. Qualche sequenza un po' cruda può indurre a creare attenzione verso gli spettatori più piccoli.