Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg. e scenegg.: Robert Rodriguez - Fotogr.(Panoramica/a colori): Robert Rodriguez - Mus.: Robert Rodriguez - Montagg.: Sally Menke - Dur.: 104' - Produz.: Elizabeth Avellan, Quentin Tarantino, Robert Rodriguez.
Interpreti e ruoli
Rose Mc Gowan (Cherry), Marley Shelton (dr. Dakota Block), Freddy Rodriguez (Wray), Josh Brolin (Block), Jeff Fahey (JT), Michael Biehn (sceriffo Hague), Naveen Andrews (Abby), Stacy Ferguson . (Tammy)
Soggetto
In Texas, durante il turno di notte in ospedale, la coppia di medici formata da William e Dakota Block deve subire l'assalto di una folla di persone coperte da piaghe cancrenose e con uno sgurdo vacuo negli occhi. Tra questi c'è anche Cherry, una ballerina che lavora in un locale notturno e che ha perso la gamba durante un'aggressione lungo la strada. Mentre la folla degli invalidi si trasforma in un mucchio di aggressori arrabbiati, Cherry e l'amico Wray si mettono alla guida di una squadra di improvvisati guerrieri e si lanciano alla conquista della città, andando incontro ad un destino che lascerà tutti infettati, oltre a fare un numero infinito di morti.
Valutazione Pastorale
Dopo "Death Proof - A prova di morte di Quentin Tarantino, questo "Planet Terror" é l'altra metà del doppio film che i due hanno provato a lanciare nelle sale 'grindhouse', quelle dove venivano 'grinded out', ossia riprodotti uno dopo l'altro usando vecchi proiettori. In America i risultati sono stati fallimentari. Queste operazioni nostaglia non riescono, perché il cinema di 'genere' non ha più il fascino della novità degli anni Cinquanta. E diventano terreno di prova sulla dipendenza dagli effetti speciali. Al pari di Tarantini, anche Rodriguez non si salva. Affidato (quasi) esclusivamente alle infinite possibilità del computer, l'horror perde tutta la sua potenziale carica di atmosfere, di suspence, di emozione, per cedere al truculento, all'efferato, alla inutile mattanza. Tutto oltre i livelli del necessario e del sopportabile. E' perdita di tempo quella di attaccarsi alle 'trovate' stilistiche o ad accenni di metafora sulla violenza contemporanea: la forma diventa fine a se stessa e non comunica. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inaccettabile, e del tutto violento.
UTILIZZAZIONJE: é da evitare sia in programmazione ordinaria che in altre circostanze. E' ovvio indicare molta attenzione per famiglie, minori e piccoli in vista di possibili utilizzi tramite VHS e DVD.