Orig.: Giappone/Stati Uniti (2000) - Sogg.: basato sui personaggi creati da Satoshi Sajiri - Scenegg.: Takeshi Shudo - Fotogr.(Normale/a colori): Hisao Shirai - Mus.: Ralph Schuckett, John Loeffler - Montagg.: Adrgil Hova - Dur.: 100' - Produz.: Norman Grossfeld - Al film (78') é abbinato il cortometraggio (22'), sempre di animazione, "Pikachu-Il salvataggio".
Soggetto
Ash, giovane allenatore, si trova davanti un compito enorme. Per salvare il mondo, deve fronteggiare un collezionista di pokemon intenzionato a catturare i tre pokemon fondamentali: Articuno, titano del ghiaccio; Zapdos, titano della luce; Moltres, titano del fuoco. Dopo un naufragio alle isole Orange, Ash con Melody assiste alla cerimonia delle leggende, durante la quale preleva tre sfere di vetro da tre isole, in rappresentanza dei tre elementi. Il collezionista dapprima si impadronisce di Zapdos e Moltres, ma arriva Ash, libera Moltres, il quale subito dopo porta in salvo Zapdos. Eliminata la nave del collezionista, i titani ora si affrontano tra loro: ben presto si aggiunge Articuno, e poi arriva Lukia, il grande custode. Ash, che vuole assolvere al compito previsto per lui, affronta grandi pericoli, ma alla fine prende il terzo tesoro, torna sull'isola e salva Lukia, che provvederà a contenere le ire dei tre titani fondamentali.
Valutazione Pastorale
Il secondo appuntamento con i Pokemon propone una vicenda abbastanza confusa e non sempre tranquilla da seguire. Certo i cartoni animati di stampo tradizionale sono ormai lontanissimi: qui domina l'animazione computerizzata che la produzione mette al servizio di una mitologia giapponese non sempre di immediata comprensione. Il confronto tra bene e male e il messaggio ecologico relativo alla necessità di un equilibrio per la vita della Terra passano attraverso una storia dominata da continuo fracasso, da rumori, battaglie, frastuoni. Arrivano ugualmente questi messaggi? Si, se é vero che c'é nei bambini una capacità più intuitiva che logica e pertanto capiscono cose che si fondano su rapporti di immediata conoscenza. A fianco c'é però il rischio che i toni violenti così insistiti possano creare qualche momento di distacco o di rifiuto. Se è vero dunque che i destinatari sono comunque i piccoli, dal punto di vista pastorale, sembra opportuno valutare il film come accettabile con qualche riserva, proprio per alcuni problemi di ordine espressivo e narrativo che propone.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze come proposta per un pubblico di minori. Ma, per quanto detto sopra, risulterà utile la presenza di qualche introduzione o sussidio da parte di educatori o genitori.