Orig.: Stati Uniti/Giappone (1999) - Sogg. e scenegg.: Norman J.Grossfeld, Takeshi Shudo, John Touhey - Mus.: John Lissauer, Manny Corallo - Dur.: 75' - Produz.: 4Kids Entertainment Productions. Al film é abbinato il cortometraggio, sempre di animazione, "Le vacanze di Pikachu", dur.:20'.
Soggetto
Il giovane Ash, deciso a diventare un grande allenatore di Pokémon, viene a sapere che una riunione di allenatori é in programma su un'isola del New Island. Insieme agli amici Misty e Brock e a Pikachu, un pokémon dell'elemento elettricità, Ash affronta una terribile tempesta, sbarca sull'isola, arriva al cospetto del padrone di casa. Ma l'incontro non c'é, si é trattato di un inganno messo in piedi da Mewtwo, un pokémon maestro di pokémon. Mewtwo sfida Ash e i suoi amici nello stadio, vince e si proclama padrone del mondo. Poi rivela di non essere Mewtwo ma il suo clone: tutti i pokémon intorno a lui sono clonati, e i cloni erediteranno il potere del mondo. Ash allora gli lancia una nuova sfida. Ma di fronte ai continui scontri appare ormai evidente che continuare a battersi é sbagliato. Colpito duramente, Ash sembra morto ma le lacrime dei veri pokémon lo fanno rinvenire. Ora tutti i pokémon sono liberi e volano. Ash e i suoi amici emergono come da un sogno: sono all'imbarco per l'isola e da lì il loro viaggio é appena cominciato.
Valutazione Pastorale
A chi non frequenta abitualmente la versione televisiva può tornare utile sapere che il mondo di Pokémon, nato da un videogioco Nintendo, é affollato da oltre 150 personaggi, i cosiddetti 'Poket monsters' legati ad un elemento (acqua, fuoco, terra, elettricità)e dotati di speciali capacità dinamiche. I Pokémon si trasformano, si confondono, cambiano di volta in volta le regole che li mettono di fronte. Si tratta di un gioco, e non ci sarebbe niente di strano, se in questa prima versione su grande schermo non emergessero alcune caratteristiche. Il disegno, intanto, scostante, faticoso, disarmonico; e poi il taglio narrativo: un bombardamento di immagini, rumori, battaglie, scontri cruenti, eliminazioni, un mondo artificioso di prestazioni fuori della norma viste però come possibili. Non a caso in Giappone una puntata televisiva é stata sospesa a causa dei malesseri provocati in tanti piccoli spettatori. L'operazione dunque é da valutare con attenzione. Se furbescamente la storia si conclude con il prevalere del bene e del sogno, va detto che tutto quello che precede può diventare una interessante occasione di verifica della psicologia infantile. Nei bambini la capacità intuitiva é superiore alla logica, la loro memoria tende alla sintesi per percepire il messaggio finale, i sogni sono un modo per costruire qualcosa in più rispetto a quello che non si può fare. Da queste premesse si capisce come il film possa riuscire coinvolgente per i bambini: ma per il miglior esito della visione é comunque opportuna la presenza dei genitori o di qualche educatore. Detto dell'assenza nella storia di una dimensione spirituale, il film rappresenta un territorio, anche tecnologico, col quale può essere utile confrontarsi. Dal punto di vista pastorale, per quanto elencato sopra, il film è da valutare come accettabile, ma con qualche riserva in ordine alle asperità delle immagini che lo rendono anche complesso.
UTILIZZAZIONE: come detto sopra, l'utilizzo per bambini é da consigliare con adeguato accompagnamento, sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze ( proiezioni ricreative, scolastiche, di festa...).