Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg.: tratto dal romanzo "L'avventura del Poseidon" di Paul Gallico - Scenegg.: Akiva Goldsman, Paul Attanasio, Mark Protosevich - Fotogr.(Scope/a colori): John Seale - Mus.: Klaus Badelt - Montagg.: Peter Honess - Dur.: 99' - Produz.: Diana Rathbun, Wolfgang Petersen, Duncan Henderson, Mike Fleiss.
Interpreti e ruoli
Josh Lucas (John Dylan), Kurt Russell (Robert Ramsey), Jacinda Barrett (Maggie James), Richard Dreyfuss (Ricahrd Nelson), Jimmy Bennett (Conor James), Emmy Rossum (Jennifer Ramsey), Mike Vogel (Christian), Mia Maestro (Elena Gonzalez), Kevin Dillon (Lucky Larry), Kelly McNair . (Emily)
Soggetto
Sono intenti a festeggiare l'arrivo dell'anno nuovo gli ospiti del transatlantico Poseidon, una nave da crociera alta venti piani con 800 cabine e 13 ponti. L'arrivo di una immensa onda anomala coglie tutti di sorpresa, l'imbarcazione non regge all'urto e si capovolge. Un centinaio di passeggeri riesce a salvarsi. Tra questi un piccolo gruppo di nove elementi si trova unito nel tentativo di individuare una via d'uscita. Corridoi e cunicoli si succedono senza sosta, mentre l'acqua sta invadendo ogni abitacolo e i pericoli crescono a vista d'occhio. Quando finalmente vedono la luce e si gettano nella scialuppa di salvataggio, i nove si sono ridotti a sette: due di loro hanno perso la vita in quella difficile lotta per la sopravvivenza.
Valutazione Pastorale
Si tratta del secondo film tratto dal romanzo di Paul Gallico "L'avventura del Poseidon": il primo, "L'avventura del Poseidon" di Ronald Neame, 1972, quasi agli albori del filone 'catastrofico'. Questa nuova versione ha dalla sua una indubbia abilità nell'uso degli effetti speciali, nel tenere la tensione alta in un copione che utilizza l'unico ambiente dell'interno del transatlantico, nel creare un forte spettacolarità. Meno bene va con i personaggi, tutte figure appena abbozzate, poco approfondite, affidate ad azioni non sempre coerenti. Qualche squilibrio di sceneggiatura rende il racconto non sempre compatto, ma il gradimento resta comunque assicurato, le varie situazioni sono all'insegna di slanci generosi e solidali, e il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, e senz'altro semplice.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e in seguito come proposta spettacolare di immediata fruizione.
