Orig.: Germania/Gran Bretagna (2003) - Sogg. e scenegg.: Andy Byatt, Alastair Fothergill, Tim Ecott - Fotogr.(Panoramica/a colori): Doug Allan, Rick Rosenthal, Peter Scoones - Mus.: George Fenton - Montagg.: Martin Elsbury - Dur.: 85' - Produz.: Sophokles Tasioulis, Alix Tidmarsh.
Soggetto
Un viaggio negli Oceani e nella natura marina che abita sotto le acque. Nell'Oceano meridionale, 500mila albatros. Ecco la barriera corallina, e gli squali-balena. Ecco un temporale, e le creature inverterbrate trascinate dalla corrente. Nell'Artide la vita degli orsi polari. L'oceano aperto in tutta la sua immensa distesa d'acqua. Numerosi esemplari di pesci vengono in superficie per nutrirsi: forse la più grande migrazione biologica del pianeta. La grande balena costretta ad assistere all'uccisione del suo piccolo. L'equilibrio della vita delle acque rischia di rompersi a fronte di un intervento dell'uomo sconsiderato e distruttivo.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un lavoro girato da due documentaristi britannici e quindi da inquadrare in quella dimensione di serietà e di attenzione al mondo della natura da sempre riconosciuta ai prodotti targati BBC. Se la bellezza delle immagini può essere considerata pari al fascino che suscitano i luoghi, alcuni remoti altri poco esplorati, é merito degli autori la ricercatezza delle riprese, l'accuratezza e l'originalità delle inquadrature, le immagini che rincorrono i movimenti di pesci di ogni tipo, di ogni foggia, di ogni colore. La tenerezza del rapporto tra la madre e i piccoli; la crudeltà della ricerca del cibo per sfamarsi; le difficoltà da affrontare nel volgere delle stagioni: ne esce una lezione di scienza naturale con effetti cromatici di grande bravura, quasi una cronaca del gioco di amore e morte che ogni giorno va in scena all'insaputa di tutti. Forse qualche intervento maggiormente esplicativo della voce f.c. avrebbe giovato ad una migliore comprensione dei luoghi, dei fenomeni, delle situazioni mostrate. Resta comunque un'operazione meritevole per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile e nell'insieme realistico.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da recuperare in occasioni didattiche, anche per scuola di media inferiore.