Sogg. e Scenegg.: Erin Dignam - Fotogr.: (Scope/a colori) Reynaldo Villalobos - Mus.: David Baerwald - Montagg.: Gillian Hutshing - Dur.: 96' - Produz.: Philippe Caland, Sean Penn
Interpreti e ruoli
William Hurt (K.D.Deitrickson), Robin Wright Penn (Hedda Amerson), Amy Madigan (Brett Amerson), Lucinda Jenney (Kate Amerson), Paul Dooley. (Leo Amerson), Jennifer Rubin (Debra Gill), Joanna Cassidy (Eleonore Amerson), Michael Tomlinson (Gibson Strickland), Sean Penn, Latanya Richardson, Anthony Lucero.
Soggetto
Un uomo è accusato di aver abusato di tre donne: una è morta, unaltra è costretta sulla sedia a rotelle, la terza è rimasta profondamente scossa a livello psico-fisico. Lavvocato Deitrickson fa del suo meglio per dimostrare che luomo accusato è colpevole sia della morte che dellabuso delle sue ex-amanti. Una delle vittime, Hedda, è chiamata in causa per spie-gare la sua convivenza con luomo e il loro strano legame damore. Hedda dice di non sentirsi una donna abusata, lavvocato vuole dimostrare che cè stato un plagio psicologico. Tra Hedda e lavvocato si instaura a poco a poco un rapporto profondo, che va oltre laula del tribunale. Ad una nuova udien-za, Hedda confessa che cercava da tempo una persona da amare perché vole-va amare a tutti i costi qualcuno, senza preoccuparsi delle conseguenze. La confessione in pubblico ha il merito di sbloccare la ragazza, che ora sente di essere guarita dal male oscuro che la affliggeva, e accetta serenamente di uscire con Dietrickson.
Valutazione Pastorale
film difficile da recepire, caratterizzato da dialoghi di spasmodica lentezza, da un tentativo di analisi di sentimenti superiori non identificabili da una semplice mente. Si intrecciano psicologia, analisi intro-spettive, terapie di guarigione e aspirazione ad equilibri più profondi. Sono evidenti gli agganci che portano alle teorie di scientology, setta americana particolarmente potente e in grado di influenzare intere masse di persone. La collocazione in tribunale sembra quasi un pretesto per fare un elenco delle malattie, che scientology può guarire: anoressia, malattie mentali e malat-tie dellanima. Su questo versante, il film tocca il problema di Dio, della sua presenza, del perché ci ha redenti. Affrontando e risolvendo tali tematiche sul piano di un relativismo universale, il film, dal punto di vista pastorale, diventa complicato, ambiguo e fuorviante, ingenerando quella dozzinale con-fusione religiosa che caratterizza molti aspetti della spiritualità statunitense.
Utilizzazione: il film è da escludere dalle programmazioni ordinarie. Molto dubbia è anche la proposta in altre occasioni, se non con lausilio di esperti e persone in grado di introdurre validamente il tema della spiritualità deviata in alcune sette contemporanee.