Orig.: Italia (2018) - Sogg. e scenegg.: Alessandro Genovesi, Giovanni Bognetti - Fotogr.(Scope/a col.): Federico Masiero - Mus.: Andrea Fabbri - Montagg.: Claudio Di Mauro - Dur.: 89' - Produz.: Maurizio Totti, Alessandro Usai per Colorado Film in collaborazione con Medusa Film.
Interpreti e ruoli
Diego Abatantuono (Roberto), Monica Guerritore (Anna), Salvatore Esposito (Paolo), Cristiano Caccamo (Antonio), Dino Abbrescia (Donato), Diana Del Bufalo (Benedetta), Beatrice Arnera (Camilla), Rosaria D'Urso (Vincenza), Antonio Catania (don Francesco), Enzo Miccio . (se stesso)
Soggetto
Antonio e Paolo convivono felicemente a Berlino. Un giorno Antonio gli chiede di sposarlo. Paolo accetta e i due decidono che la cerimonia avverrà in Italia nel paesello in Puglia dove risiede la famiglia di Antonio...
Valutazione Pastorale
La legge sulle unioni civili in Italia è approvata ed operante. La richiesta di Antonio e Paolo di sposarsi con l'intervento di Roberto, sindaco progressista del piccolo paese dove deve avvenire il matrimonio, non dovrebbe trovare ostacoli. Li trova invece proprio in Roberto stesso, restio ad ammettere che sia il proprio figlio (Antonio) a sposare un altro uomo (Paolo). Aspro si sviluppa il contrasto tra Roberto e Anna, sua moglie e madre di Antonio, che minaccia di chiedere il divorzio. Come se non bastasse, interviene don Francesco, sacerdote del paesello, che propone di risolvere il problema, celebrando lui il matrimonio in una chiesa sconsacrata. E' stato necessario diluire fin qui il racconto della trama (non oltre, tanto come va avanti è facile intuirlo) per dare l'idea che tutto si muove all'interno di un meccanismo collaudato e ben oliato. quello della commedia italiana dai toni scherzosi e quasi farseschi. La novità è che il suddetto meccanismo si impossessa di argomenti fin troppo seri e delicati, e ne fa oggetto di svolgimento narrativo umoristico con punte non farsesche ma certo paradossali che partono da toni realistici e li portano su terreni scivolosi e fin troppo accattivanti. Il fatto è che di fronte a problemi importanti, bisogna ridere ed essere lievemente scorretti, la leggerezza aiuta a accostare le zone meno invitanti del copione, che, non a caso, finisce tra musica e balli. Che la commedia aiuti a superare nodi poco virtuosi della società non c'è dubbio, meno esaltante è che si lasci scivolare il tutto in un non richiesto buonismo paradigmatico e assolutorio. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso e certamente problematico.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria come esempio delle capriole tematiche cui arriva il copione molle e disponibile della commedia.