Sogg.: Charles Band, Kenneth J.Hall - Scenegg.: Joseph G. Collodi - Fotogr.: (panoramica/a colori) Sergio Salvati - Mus.: Richard Band - Montagg.: Tom Meshelski - Dur.: 90 - Produz.: Hope Perello
Interpreti e ruoli
Irene Miracle (Dana Hadley), Matt Roe (Frank Forrester), Kathryn OReilly (Carissa Stamford), Merrya Small (Theresa), Jimmie F. Skaggs (Neil Gallagher), Robin Frates (Megan Gallagher), Paul Le Mat (Alex Whitaker), William Hickley (Andrè Toulon), Barbara Crampton
Soggetto
nel 1939, in un vecchio albergo californiano di Bodega Bay, un burattinaio, Andrè Toulon, le cui creazioni sono prodigiosamente animate, braccato da due agenti segreti, si uccide dopo aver nascosto i pupazzi in unintercapedine del muro della sua stanza. 40 anni dopo, Neil Gallagher, che ha sposato Megan, erede dei proprietari del castello-albergo, si suicida. I suoi amici, tutti impegnati in ricerche o pratiche occultistiche, avvertono la sua scomparsa e vanno a trovare la vedova, Megan. Ma il castello è infestato dai vecchi burattini, che eliminano la cameriera Theresa. Successivamente Frank Forrester e Carissa Stamford, una coppia di prapsicologi-amanti vengono seviziati dai pupazzi durante un amplesso, destinato a scoprire il segreto del burattinaio; anche Dana Hadley, una veggente, nonostante i suoi sortilegi e la sua disperata resistenza viene sgozzata nellascensore. Alex Whitaker, che ha la specialità dei sogni premonitori e sogna la vedova che balla con il defunto marito nel lussuoso attico, scampa dapprima ad un paio di pupazzi-killer, ma poi deve affrontare il redivivo Neil, che si è ucciso per rianimarsi magicamente ed uccidere, tramite i pupazzi di Toulon, di cui ha scoperto il segreto, tutti i possibili rivali, ossia i suoi vecchi compagni di studi e sperimentazioni. Quasi sopraffatti da Neil, Megan e Alex vengono salvati dai pupazzi che fanno scempio, sempre nellascensore, di Gallagher. Accomiatatosi il superstite Alex, la signora Gallagher dà vita al pechinese impagliato della defunta Dana.
Valutazione Pastorale
questo sgangherato, repulsivo ed insano fanta-horror girato con attori mediocri, con dialoghi e sceneggiature che, se non fosse per il disgusto quasi costante per la continua ricerca del macabro e del disgusto, potrebbero anche suscitare notevole ilarità, si destreggia senza un filo logico nei meandri di una atmosfera oscillante tra un esoterismo ed una parapsicologia approssimativi. Valide le immagini suggestive della baia californiana su cui troneggia il castello-albergo dove è ambientata la malsana vicenda.