Sogg.: tratto dal romanzo di Jim Morris - Scenegg.: Gene Quintano, Jim Kouf - Fotogr.: (scope/a colori) Russell Boyd - Mus.: David Newman - Montagg.: O. Nicholas Brown - Dur.: 108' - Produz.: Diane Nabatoff, David Madden
Interpreti e ruoli
Danny Glover (Sam Cahill), Ray Liotta (T.C. Doyle), Doug E. Doug (Harvey Ashford), Corin Nemec (Lawrence Farley), Denis Leary (David Poole), Dinh Thien Le (Linh), Tcheky Karyo
Soggetto
Vietnam, 1968. Per punire gli abitanti di un villaggio di montagna che appoggiano gli americani nel controllo della famosa "strada" di Ho Chi Min, i vietcong uccidono l'unico elefante utilizzato per celebrare una tradizione religiosa. Il capitano Sam Cahill, amico del capo del villaggio, promette di portarne un altro, prima di tornare in patria, ma deve convincere, e non è facile, il capitano T.C. Doyle, che lo deve rilevare. Ai due ufficiali si aggregano l'artigliere Harvey Ashford, a sette giorni dal congedo; Lawrence Farley, un contadinotto, e David Poole, un traffichino del servizio richieste, che procura l'aereo per la prima parte del viaggio. L'elefantessa prescelta è Bo Tat, che vive in simbiosi col piccolo Linh, che ha perso nel conflitto vietmanita tutta la famiglia. L'elefantessa, addormentata con una supposta soporifera per bisonti, inizia ad agitarsi perché la dose è scarsa e costringe il pilota ad un atterraggio, per poi fuggire nella foresta. Recuperato il pachiderma, questi vien fatto salire su un camion, ma i vietcong hanno sentore della cosa e decidono di sabotare la missione. Rottosi il camion, il viaggio prosegue sul fiume con una chiatta che sfugge fortunosamente ad un attacco nemico, grazie agli amici artiglieri di Ashford che colpiscono limbarcazione usata dai vietcong. Dopo una notte in un tempio, Linh viene catturato dai comunisti, ma l'elefantessa, con in groppa Farley, cui Linh ha insegnato i rudimenti della guida, lo salva. A questo punto però il comando decide di fermare la missione: tuttavia, ormai tutti per uno, decidono di portare Bo Tat al villaggio, e ci riescono paracadutandola da un aereo requisito con l'astuzia e le false autorizzazioni di Poole. I vietcong li catturano: ma Ashford, impigliatosi col paracadute ed attardatosi, può sorprendere i nemici alle spalle e liberarli. La missione è compiuta e così Sam e Doyle possono finalmente fare il cambio delle consegne.
Valutazione Pastorale
il film è una favoletta idillica piena di buoni sentimenti, inserita in quella selva di orrori che fu la guerra del Vietman, dove da ambo le parti vennero commesse atrocità difficilmente obliabili. L'uccisione della famiglia del piccolo Linh da parte di vietnamiti l'un contro l'altro armati e l'amicizia che costui intreccia con i soldati yankee suona come un messaggio di riconciliazione e speranza molto auspicabile, ma che la realtà odierna del paese sembra ben lungi dal giustificare. Si tratta di un episodio abbastanza insolito, con sequenze spettacolari e divertenti, nel quale tutte le asperità, i conflitti di competenza, le tensioni razziali, il risentimento iniziale di Linh che poi si affeziona agli invasori, la stessa disonestà del trafficone Poole, vengono poi sublimati in una solidarietà ed un'amicizia tra tutti i componenti della squadra. E' un film per ragazzi, ovviamente, ma anche gli adulti, in vena di una sana evasione, potranno seguire con interesse l'incredibile lancio dell'elefante da un C130 e tante altre sequenze divertenti anche se si cade un po' troppo nel melodrammatico, soprattutto nei rapporti tra il piccolo Linh ed il nero e simpatico Sam, che gli è più vicino degli altri.
