Orig.: Canada/Stati Uniti (2016) - Sogg. e scenegg.: Bill Dubuque - Fotogr. (Scope/a col.): Shelly Johnson - Mus.: Mark Isham - Montagg.: Thom Noble - Dur.: 109' - Produz.: Nicolas Chartier, Mark Williams, Craig J.Flores, Alan Siegel, Gerard Butler, Patrick Newall.
Interpreti e ruoli
Gerard Butler (Dane Jensen), Gretchen Mol (Elyse), Willem Dafoe (Ed), Alison Brie (Lynn), Alfred Molina (Lou)
Soggetto
A Chicago, oggi, Dane Jensen lavora in un'azienda nell'ingrato ruolo di "cacciatore di teste". L'ufficio lo occupa 18 ore al giorno e ben poco tempo rimane da dedicare alla moglie a alla famiglia. Tutto cambia però quando il figlio di 10 anni si ammala gravemente...
Valutazione Pastorale
Una prima parte che corre in modo folle e 'moderno', pilotata dal cinismo senza freni di Dane ben supportato dal bieco padrone Ed; una seconda invece trasferita dal campo di battaglia dell'azienda a quello forse meno evidente ma più vero dell'ospedale, dove un bambino lotta tra la vita e la morte. E mentre la mamma piange le lacrime palesi per una malattia che sta vincendo, lui, il padre, può lasciarsi andare alla commozione solo quando nessuno lo vede e si può credere che il figlioletto lo ascolti. Ci sono tante situazioni nel copione alle quali bisogna credere per non turbare lo scorrere dell'azione, per non interrompere un flusso di emozioni forte e compatto. Si può solo aggiungere che tra lo spietato dipanarsi dell'inizio e il doloroso concentrarsi della parte finale corre un abisso di differenze sempre riempite con la giusta dose di realismo. Tutto è collocato al momento giusto e con tempi scanditi con esattezza quasi sospetta (anche il medico sik saggio e filosofo) e si è indotti a pensare a qualche scelta i buonismo eccessivo. Tuttavia la logica dei valori autentici che prevalgono e vincono sull'egoismo funziona e insomma è bello credere che sia così. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte successive occasioni come prodotto in grado di fotografare il presente e di offrire speranza e fiducia nel futuro.