Sogg. e Scenegg.: Eric Rohmer - Fotogr.: (panoramica/a colori) Luc Pages - Mus.: Robert Alexander Schumann, Ludwig Van Beethoven, Jean Louis Valero - Montagg.: Maria Luisa Gargia - Dur.: 109' - Produz.: Margaret Menegoz, Les Films Du Losange
Interpreti e ruoli
Anne Teyssedre (Jeanne), Flooence Darel (Natacha), Hugues Quester (Igor), Eloise Bennett (Eve), Sophie Robin, Marc Lelom, François Lamore
Soggetto
Jeanne, una giovane insegnante di filosofia fidanzata con il matematico Mathieu attualmente lontano per motivi di studio, dopo aver conosciuto ad una festa Natacha, una diciottenne pianista, simpatizza subito con questa e accetta l'invito di trasferirsi per alcuni giorni nel suo appartamento. Le due ragazze diventano amiche e si confidano i propri problemi: Jeanne è preoccupata del suo rapporto con Mathieu; Natacha, che si sente trascurata da William, un giornalista, detesta sia sua madre, divorziata, sia Eve, la saccente amante di suo padre Igor, perchè è convinta che ha rubato una collana, il gioiello di famiglia a lei destinato. Durante l'incontro nella casa di campagna con il padre, Eve e Jeanne, la focosa Natacha litigando con Eve riesce a farla allontanare con la speranza che il padre rimasto nel frattempo solo con Jeanne tenti di corteggiarla. Ma inutilmente: Jeanne irritata per questo intrigo di Natacha decide di andarsene. Nel preparare i bagagli viene casualmente ritrovata la collana; i sospetti contro Eve di Natacha cadono e Jeanne si riconcilia con lei.
Valutazione Pastorale
questa scarna vicenda è imperniata su dialoghi prolissi, a volte di una voluta ma torturante banalità, pronunciati da personaggi assurdamente logorroici. Le molteplici situazioni sentimentali scabrose dei protagonisti, spesso scevre di ogni remora morale, sono presentate con assoluta naturalezza.