Orig.: Stati Uniti (2012) - Sogg.: Rich Moore, Phil Johnston, Jim Reardon - Scenegg.: Phil Johnston, Jennifer Lee - Fotogr.(Scope/a colori) - Mus.: Henry Jackman - Montagg.: William J. Caparella - Dur.: 101' - Produz.: Clark Spencer per Walt Disney Animation Studios.
Soggetto
Ralph è uno spaccatutto di quasi tre metri e un peso di 300 chili. Da 30 anni fa il 'cattivo' nel videogame "Felix Aggiustatutto Felix" in una sala giochi ma nessuno sembra apprezzarlo veramente. Stanco di fare il cattivo e alla ricerca di un riconoscimento, Ralph intraprende un viaggio nell'universo dei giochi arcade per vincere una medaglia e guadagnarsi l'affetto e il rispetto al pari di Felix. Durante il viaggio incontra la Sergente Calhoun, che appartiene al gioco d'azione in prima persona Hero's Duty, e l'esuberante Vanellope von Schweetz uscita dallo zuccheroso gioco di kart Sugar Rush. Dopo molta fatica Ralph vince una medaglia, ma la perde e da quel momento lo aspettano mille difficoltà. Dopo aver aiutato Vanellope a superare duri ostacoli e a restare nel proprio gico, Ralph ottiene il premio più importante: restare se stesso e apprezzare quello che è senza cercare stravolgimenti.
Valutazione Pastorale
"Felix Aggiustatutto Felix" è il nome di un video gioco anni '80. E' impegnato a riparare con il suo martello magico tutto quello che Ralph spacca nel condominio Belposto. I giocatori da fuori che lo aiutano gli fanno vincere le medaglie che lo confermano come 'buono', mentre Ralph resta il 'cattivo'. Il gigante è stufo, vuole cambiare, si mette a frequentare incontri terapeutici di malvagi, nei quali gli viene detto che lui 'interpreta un cattivo ma non è cattivo'. Ma in un sistema in cui gli schemi sono prefissati, è pensabile uscire dal proprio ruolo? Da questo interrogativo si snoda la storia che la Walt Disney Animation Studios struttura facendo ricorso ad una grande tecnica quanto a profondità e dimensione dell'immagine. I quattro mondi unici che compongono il gioco rappresentano altrettanti livelli narrativi, che i personaggi attraversano, puntando sul vero e sul fantastico in un continuo rimbalzo tra attese, speranze, cambiamenti, ribaltamenti di prospettive. La fiaba scorre in un rutilante scenario di colori ed emozioni. Colpisce soprattutto la capacità di regista e sceneggiatori di vitalizzare il meccanico mondo dei videogiochi con una spruzzata di sentimenti autentici, fatti di cuore, dolore, rimpianti, voglia di vita semplice e felice. Nel succedersi di varie prospettive caratteriali, nel ribaltarsi di atteggiamenti e modalità affettive, si dipana un universo allegro, sfaccettato, indirizzato verso alcuni insegnamenti semplici, facili, non pedanti, di immediata comprensione sulla possibilità di restate legati a se stessi e mettere la propria identità al servizio degli altri. Spettacolo notevole, con un 3D adeguato, per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e certamente brillante.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come proposta valida per bambini e tutta la famiglia.