RAPA NUI *

Valutazione
Accettabile, Crudezze
Tematica
Genere
Avventuroso
Regia
Kevin Reynolds
Durata
106'
Anno di uscita
1994
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
RAPA NUI
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Tim Rose Price, Kevin Reynolds Kevin Reynolds
Musiche
Stewart Copeland
Montaggio
Peter Boyle

Sogg.: Kevin Reynolds - Scenegg.: Tim Rose Price, Kevin Reynolds - Fotogr.: (scope/a colori) Stephen F. Windon - Mus.: Stewart Copeland - Montagg.: Peter Boyle - Dur.: 106' - Produz.: Kevin Costner, Jim Wilson

Interpreti e ruoli

Jason Scott Lee (Noro), Esai Morales (Make), Sandrine Holt (Ramana), George Henare (Tupa), Eru Potaka-Dewes (Ariki-Mau), Zac Wallace (Haoa), Liselli Muttu (Pua)

Soggetto

nell'isola di Pasqua (Rapa Nui) misteriose e colossali statue di pietra, dette Maoi emergono imponenti. Le hanno costruite e ne strappano con fatiche indicibili la materia alle rocce la tribù dei Lobi Corti, ridotta in schiavitù dalla casta nobile dei Lobi Lunghi (sacerdoti e guerrieri), tutti di origine polinesiana. La vita si svolge condizionata, oltre che dall'impegno dei primi e dall'inarrestabile impoverimento della Natura, da riti arcaici e tabù, anche dall'amore tra il nobile giovane Noro e Ramana, splendida fanciulla della tribù dei Lobi Corti. Noro è stato prescelto dal nonno Ariki-Mau (al potere da quasi 20 anni) ad effettuare prima di succedergli l'avvincente, durissima gara annuale, mai vinta da un candidato dei Lobi Corti. La gara è in onore di Hotu Matu'a, il mitico primo abitante di Rapa Nui che, secondo la leggenda sparito in mare, tornerà un giorno su di una "bianca canoa", per guidare tutta la tribù verso un nuovo mondo (la "Terra degli Spiriti"). Nella gara i giovani dovranno scalare e discendere in una folla corsa le pareti rocciose a picco sull'Oceano, indi nuotare fino ad uno scoglio, cercarvi un uovo di uccello-mosca e portarlo intatto al Re e con ciò vincere la mortale impresa. Il vincitore risulta Noro, che come premio impalma Ramana, dopo essere stato vigorosamente avversato da Make, l'irriducibile candidato dei Lobi Corti, anche lui innamorato della ragazza la quale, chiusa per lungo tempo in una grotta, ne esce cieca e incinta. Al termine della gara si vede in mare una grande roccia, la "canoa bianca", tanto attesa per millenni. Ariku-Mau vi si reca, ponendo termine al suo potere: a lui subentrerà il giovane vittorioso. Ma Noro ha deciso: con l'aiuto di un costruttore di barche (amico del padre e a suo tempo esiliato) affronta il Pacifico e l'avventura insieme alla moglie e al nascituro, per fondare una comunità libera e nuova.

Valutazione Pastorale

la cosa più bella del film (prodotto da Kevin Costner e Jim Wilson e diretto su di un proprio soggetto da Kevin Reynolds) è la Natura. A quanto consta, il lavoro è stato improbo, ma le immagini del Pacifico, le rocce scoscese, tutto quello che di intatto e lontano l'isola di Pasqua, detta "ombellico del mondo" propone e rappresenta contribuiscono splendidamente, per luce e colori, al classico kolossal. Senz'altro appare meno vigorosa la riflessione sul mito e sul mistero della sacralità delle enormi statue dei Moai, oltre che un pò approssimativa la regìa nei riferimenti agli aspetti etnografici ed ecologici. Ma la storia umana fa presa e resiste fino alla fine e cioè alla partenza verso un nuovo mondo della coppia, che per l'amore ha avuto la meglio su crude lotte tribali e tabù ancestrali. Film godibile: entusiasmante la gara dei giovani isolani di Rapa Nui (oggi facente parte dei domini del Cile).

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