Sogg.: Tratto dal roman-zo "Regeneration" di Pat Barker - Scenegg.: Allan Scott - Fotogr.: (Norma-le/ a colori) Glen Mac Pherson - Mus.: Mychael Danna - Montagg.: Pia Di Ciaula - Dur.: 113' - Produz.: Allan Scott, Peter R. Simpson
Interpreti e ruoli
Jonathan Pryce (William Rivers), James Wilby (Siegfried Sas-soon), Jonny Lee Miller (Billy Prior), Stuart Bunce (Wilfred Owen), Tanya Allen (Sarah), David Hayman (dottor Bryce), Dougray Scott (Robert Gra-ves), John Neville, Paul Young, Alastair Galbraith, Eileen Nicholas, Julian Fellowes, David Robb, Kevin Mc Kidd.
Soggetto
Nel 1917, il dottor William Rivers lavora nellospedale militare di Claiglockart, in Scozia, dove vengono accolti i feriti di guerra, non nel fisico ma nella mente. Lì si trova anche Sigfried Sassoon, poeta e già eroe di guer-ra, che scrive una coraggiosa dichiarazione in cui, pur non rinnegando i prin-cipi che hanno mosso il conflitto, ne denuncia lormai inutile massacro di vite e ne auspica una soluzione diplomatica. Grazie allintervento dellamico Robert Graves, il poeta-soldato evita la corte marziale e viene affidato al dot-tor Rivers. In ospedale, Sigfried conosce il giovane Wilfried Owen, che inco-raggia a comporre a sua volta poesie. Il dottor Rivers è anche impegnato molto da Billy Prior, che si è chiuso nel mutismo ed ha poi una relazione con Sarah, infermiera conosciuta in un bar fuori. Rivers capisce che il suo ruolo è quello di guarire i soldati solo per renderli abili a tornare di nuovo al fronte, e cerca di opporsi. Wilfried però, considerato sano, viene rispedito in prima linea e muore. Sigfried scrive una lettera a Rivers, in cui gli invia lultima poesia scritta da Wilfried, che il dottore legge commosso.
Valutazione Pastorale
i fatti e molti personaggi sono autentici. William Rivers era noto prima della guerra, negli ambienti accademici, come uno dei migliori neurologi e antropologi sociali, figlio del medico che, anni prima, aveva tentato di curare dalla balbuzie Lewis Carrol. Protagonisti veri di quel periodo sono anche Sigfried Sassoon, poeta aristocratico, e Wilfried Owen, le cui Poesie di guerra sono state pubblicate in Italia nel 1985. Film asciutto, serio, ben recitato e ben diretto, rivolto ad indagare gli aspetti inte-riori della guerra e dellessere soldato. Film antimilitarista ma non ideologi-co, semmai di compatta ispirazione civile, teso a rappresentare la sofferenza della giovinezza divisa tra dovere e umanità, salvezza e follia, spirito di soli-darietà e fratellanza. Contenuti quindi validi ed interessanti, anche dal punto di vista pastorale, con solo qualche riserva da esprimere per il fatto che la riflessione appare incompleta: si prende a cuore chi va alla guerra ma non si affrontano decisamente le colpe di chi le guerre le provoca e le dichiara.
Utilizzazione: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, con atten-zione per la presenza dei minori. Molto utile in occasioni più ristrette per affrontare le varie angolazioni tematiche legate allargomento guerra, soprattutto nellottica dello sconvolgimento di equilibri interiori, psichici e caratteriali.