Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: tratto dal musical omonimo di Jonathan Larson - Scenegg.: Steve Chbosky, Chris Columbus - Fotogr.(Scope/a colori): Stephen Goldblatt - Mus.: Jonathan Larson - Montagg.: Richard Pearson - Dur.: 135' - Produz.: Chris Columbus, Jane Rosenthal, Robert De Niro, Mark Radcliffe, Michael Barnathan.
Interpreti e ruoli
Rosario Dawson (Mimi Marquez), Taye Diggs (Benny), Wilson Jermanine Heredia (Angel Schunard), Jesse L. Martin (Tom Collins), Idina Menzel (Maureen Johnson), Adam Pascal (Roger Davis), Anthony Rapp (Mark Cohen), Tracie Thoms (Joanne Jefferson), Heather Barberie (Pam), Lisa Cohen (Sue), Mackenzie Firgens . (April)
Soggetto
New York, East Village, fine anni '80. Scosso dal suicidio della fidanzata, il musicista Roger è entrato in una crisi dalla quale non sembra scuoterlo neppure l'incontro con Mimì, una ballerina che vive al piano di sotto. Mark, coinquilino di Roger e artista indeciso sulla strada da seguire, é stato appena lasciato dalla fidanzata Maureen, che ha scelto una avvocatessa di nome Joanne. Tom viene salvato da un'aggressione stradale dal giovan Angel, e i due si innamorano. Tra gioie, dolori, delusione e successi, il gruppo va avanti, fino all'accettazione consapevole del bello e del brutto della vita, purché trionfino amicizia e amore.
Valutazione Pastorale
Tratto dal musical omonimo di Jonathan Larson e molto vagamente ispirato nella trama alla "Boheme" pucciniana, il lavoro é molto ben realizzato. La colonna sonora, i numeri coereografici, le ambientazioni sono di sicuro effetto spettacolare. A suscitare perplessità é quell'atteggiamento di fondo, costante e prevalente, che si basa sul livellamento delle situazioni in un'accattivante prospettiva buonista e generalista. Tutte le coppie sono possibili, tutto può essere ostentato e dichiarato, tutto deve prevedere condiscendenza da parte di tutti secondo una 'libertà' fatta di luoghi comuni e di soluzioni già scritte in anticipo. L'autenticità affiorante in certi passaggi è scavalcata da troppo conformisno e da troppa sensazione di 'già visto'. Per cui il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come inaccettabile, e nell'insieme negativo.
UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Molta attenzione é da tenere per i minori in vista di passaggi televisivi e di uso di VHS e DVD.