Orig.: Italia (2015) - Sogg. e scenegg.: Paola Scola, Silvia Scola - Fotogr.(Normale/a colori, b&n): Davide Manca - Mus.: Armando Trovajoli - Montagg.: Paolo Petrucci - Dur.: 85' - Produz.: Carlo Degli Esposti per Palomar, Massimo Vigliar per Surf Film - FESTA DEL CINEMA DI ROMA, X^ EDIZIONE 2015, SEZIONE "OMAGGI".
Interpreti e ruoli
Ettore Scola (se stesso), Pierfrancesco Diliberto . (se stesso)
Soggetto
Pier Francesco Diliberto, noto come Pif, e Ettore Scola si incontrano nel Cinema dei Piccoli a Villa Borghese a Roma. L'attore e regista (suo il noto "La mafia uccide solo d'estate") incontra Scola e ripercorre con lui una carriera lunga e densa di film di successo, che hanno segnato l'ultimo mezzo secolo del cinema italiano. Sullo schermo scorrono immagini non solo di titoli famosi ma anche di vecchi filmini amatoriali, testimonianze di famiglia, backstage sui set, disegni e vignette. Occasione importante per (ri)percorrere la straordinaria carriera di Ettore Scola, risultato di una fervida capacità artistica e insieme di umanità e saggezza professionale.
Valutazione Pastorale
Il nucleo centrale dell'incontro con Scola non può che ruotare intorno alla 'commedia', macrogenere che ha improntato di se in modo sempre più consistente il cinema italiano del secondo dopoguerra. Della nascita e della crescita della commedia italiana (o commedia all'italiana) Scola è non solo partecipe attivo ma testimone attivo e assiduo, prima come sceneggiatore poi come regista (a partire da "Se permettete parliamo di donne",1964). Ricorda la prima regola della commedia (Fare ridere) seguita e messa in pratica dai 'fondatori' Age, Scarpelli, Maccari; conferma che diventò regista spinto da Vittorio Gassman, e che anche la commedia aveva intenti di critica, affiancando sia pure in forme e stili diversi il cinema di denuncia di Rosi, Petri, Damiani. Ogni momento dell'incontro rimanda a occasioni, passaggi, luoghi che sono memoria e storia. I film di Ettore Scola sono da vedere e rivedere. Questo lavoro può rappresentare una buona introduzione. Dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e certamente realistico.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte altre circostanze come occasione di studio, di conoscenza, di aggiornamento sulla storia del cinema e storia dell'Italia del dopoguerra.