Sogg.: liberamente ispirato al film "The narrow margin" di Richard Fleischer - Scenegg.: Earl Felton, Martin Goldsmith, Jack Leonard - Fotogr: (scope/a colori) Peter Hyams - Mus.: Bruce Broughton - Montagg.: James Mitchell - Dur.: 104' - Produz.: Jonathan Zimbert
Interpreti e ruoli
Gene Hackman (Robert Caulfield), Anne Archer (Carol Hunnicut), James B. Sikking (Nelson), J. T. Walsh (Michael Tarlow), Susan Hogan (Kathryn Weller), Nicel Bennett (Jack Wootton), J.A. Prieston (Martin Larner), M.Emmet Walsh
Soggetto
Carol Hunnicut, giovane divorziata, direttrice di una rivista, accetta l'invito a cena di un distinto corteggiatore, salendo prima per un momento al lussuoso appartamento di lui, che deve sbrigarvi qualcosa d'urgente. Quel lusso è frutto di collaborazione con organizzazione di criminali che ora lo taglieggiano, e Carol, atterrita, assiste involontariamente, non vista, all'assassinio dell'ospite. Terrorizzata dal dubbio di esser stata in qualche modo intravista dal killer o dal mandante uno spietato boss della mala che lei riconosce Carol si rifugia in una baita sulle montagne del Canada. Qui viene raggiunta in elicottero da Robert Caulfield, procuratore distrettuale inviato dalla polizia con due agenti a proteggere la donna, che risulta l'unico prezioso testimone del delitto. Ma anche i criminali hanno individuato il suo rifugio, e vi piombano subito dopo. Distrutto l'elicottero della polizia ed eliminati i due agenti, si danno all'inseguimento di Carol e Caulfield, sfuggiti all'agguato e diretti alla più vicina stazione ferroviaria. Giunti anche questi ultimi alla stazione, salgono sullo stesso treno dietro a Caulfield, che vi ha appena sistemato Carol in uno scomparto riservato. La caccia prosegue quindi all'interno del treno in corsa, di vagone in vagone, di galleria in galleria, fra acrobazie spericolate e rischi spettacolari. Alla fine i killer vengono eliminati da Caulfield e il pericoloso boss assicurato alla giustizia.
Valutazione Pastorale
movimentato, e fin troppo carico d'imprevisti ingegnosamente costruiti, e di sempre nuovi trucchi per far sopravvivere fino alla conclusione i due protagonisti, il film sfrutta ampiamente l'intero repertorio cinematografico di corse, inseguimenti, acrobazie, trucchi e spettacolarità. Tuttavia ha sufficiente carica drammatica e spettacolare da farsi seguire con interesse, grazie sopra tutto all'interpretazione ironica e imperturbabile di Gene Hackman, che si riprende con professionalità il ruolo d'involontario sostituto poliziotto disarmato, ma troppo pieno di risorse, inventiva e sagacia per non riuscire a disfarsi degli onnipresenti killer e a ridurre alla ragione l'ostinata e spaventata Carol. L'abile Peter Hyams, contemporaneamente regista e fotografo, è generosamente assecondato da bravissimi stunts e da attori coprimari ben caratterizzati, oltre che dall'affermatissimo Hackman. Forse la meno convincente e talvolta scarsamente espressiva nel ruolo drammatico di donna volitiva e indipendente è proprio Anne Archer, che non tradisce tuttavia la propria indiscutibile professionalità. L'argomento violento e qualche situazione limite richiedono riserve.