Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg.: tratto dal romanzo di Charles Frazier - Scenegg.: Anthony Minghella - Fotogr.(Scope/a colori): John Seale - Mus.: Gabriel Yared - Montagg.: Walter Murch - Dur.: 152' - Produz.: Sydney Pollack, William Horberg, Albert Berger, Ron Yerxa.
Interpreti e ruoli
Nicole Kidman (Ada Monroe), Renee Zellweger (Ruby Thewes), Jude Law (Inman), Donald Sutherland (rev.mo Monroe), Ray Winstone (Teague), Brendan Gleason (Stobrod), Philip Seymour Hoffman (Veasey), Giovanni Ribisi (Junior), Natalie Portman (Sara), Kathy Baker (Sally), Eileen Atkins (Maddy)
Soggetto
A Petersburgh nel 1864 si combatte uno degli scontri più cruenti della guerra civile americana. Tre anni prima in un paese della Carolina del Nord, Cold Mountain, il reverendo Monroe arriva per prendere possesso della chiesa locale. Con lui c'è la figlia Ada. Tra lei e Inman, che sta lavorando alla ristrutturazione dell'edificio, nasce un affetto che fatica molto ad esplicitarsi. Quando scoppia la guerra, Inman decide di partire e, prima di allontanarsi, riesce a dare un bacio a Ada. La ragazza, rimasta sola in seguito alla morte improvvisa del padre, promette a se stessa di aspettare il ritorno del giovane. Con gli uomini assenti, i campi non possono essere coltivati, e la vita diventa ogni giorno più dura. Ada versa in grandi difficoltà, quando ad aiutarla arriva Ruby, una donna energica che le offre un aiuto decisivo. Intanto, dopo Petersburgh, Inman ha lasciato l'esercito e ora, da fuggiasco, ha intrapreso la strada per il ritorno a casa. Dopo innumerevoli traversie, arriva nel territorio di Cold Mountain, quando la Guardia Nazionale ha appena ucciso il padre di Ruby. Individuato come disertore, ingaggia uno scontro, sembra salvo ma poi viene raggiunto da un proiettile e muore. Ada, che lo aveva appena ritrovato, ne piange la scomparsa. Tempo dopo, la guerra é finita. Ecco Ada intenta a celebrare la Pasqua con gli amici del paese e con lo sguardo rivolto verso una nuova stagione della vita.
Valutazione Pastorale
Un romanzo collocato sullo sfondo della guerra civile americana fra gli Stati del Nord e quelli del Sud e incentrato su una forte e irrisolta storia d'amore è nelle corde tipiche di Anthony Minghella, già regista de "Il paziente inglese". L'abbandono dei luoghi abituali, lo stravolgimento della vita quotidiana, la devastazione degli affetti, la rinuncia ai sentimenti, l'attesa: le cadenze del romanzo storico ritornano in un racconto che appartiene al cinema alla maniera 'antica'. Dolori, speranze, attaccamento alla terra, voglia di credere in quei valori che aiutano a superare il dramma della guerra e a far pensare ancora ad un possibile domani. Il ritmo da affresco della regia fa scivolare il dramma nel melodramma, non mancano passaggi calligrafici che tolgono asciuttezza al copione, ma il quadro generale resta robusto e credibile, arrivando ad una bella fusione tra i panorami selvaggi e la brutalità del conflitto tra gli uomini. Segnalate dunque riserve per le crude immagini della battaglia e per qualche altra sequenza di forte tensione, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile e nell'insieme realistico.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza dei minori. Stessa cautela é da tenere in previsione di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.