Sogg.: basato sui personaggi creati da Edward Neumeier e Michael Miner - Scenegg.: Frank Miller, Walon Green - Fotogr.: (normale/a colori) Mark Irwin - Mus.: Leonard Rosenman - Montagg.: Deborah Zeitman, Lee Smith, Armen Minasian - Dur.: 110' - Produz.: Jon Davison

Interpreti e ruoli

Peter Weller (Robocop), Nancy Allen (Anne Levis), Galyn Gorg (Angie), Gabriel Damon (Hob), Tom Noonan (Cain), Roger Aaron Brown, Mark Rolston, Lila Finn, Willard Pugh, Daniel O'Herlihy

Soggetto

mentre la polizia è in sciopero, a Detroit la delinquenza è sempre più forte, anche a causa di una nuova potentissima droga, la Nuke, prodotta dalla OCP (Omni Consumer Products), allo scopo di ridurre in suo potere la città. Il sindaco Kuzak, la cui amministrazione è gravemente indebitata, non è in grado di difendere Detroit, che si avvia allo sfascio. Ma Robocop, il poliziottorobot, creato col cervello dell'eroico agente Murphy, morto in servizio, continua ad operare per il bene pubblico, garantendo il rispetto della legge, proteggendo gli innocenti e uccidendo i delinquenti, secondo le regole per le quali è stato programmato. Egli è aiutato dalla coraggiosa collega Anne Lewis. Poichè Robocop è a volte turbato da fuggevoli e confusi ricordi del suo passato di uomo, la OCP decide di distruggerlo e di fabbricare un cyborg più perfetto. Collabora col Grande Vecchio potente capo della OCP, un gruppo di spietati delinquenti, fra i quali primeggiano Cain, un esaltato e drogato criminale, che controlla il traffico della Nuke a Detroit e ha per amante la cattiva Angie, e il dodicenne Hob, precoce e sadico gangster. Intanto, essendo stato ridotto in fin di vita e col corpo addirittura a brandelli Robocop, la OCP lo ripara, ma altera i suoi programmi, rendendolo incapace di combattere il crimine. Però egli, sottoponendosi ad un forte shock elettrico, torna al suo programma originale e riprende la lotta contro Cain. Frattanto la polizia interrompe lo sciopero e affianca Robocop e Lewis irrompendo nel laboratorio, in cui viene prodotta la Nuke; Cain viene ferito a morte nello scontro, e in seguito ucciso dai suoi stessi complici, per poter trapiantare il suo cervello criminale nel gigantesco mostro meccanico, avido di Nuke, è ormai pronto ad agire: Robocop 2. Quando il grande Vecchio presenta ufficialmente a Detroit la sua nuova creatura scoppia subito una durissima lotta fra Robocop 1 e il perfido mostro assassino, che uccide, fra gli altri, anche Angie. I due robot finiscono per combattere sul tetto del Civic Centrum, di dove poi precipitano a terra, e infine Robocop 1 annienta il rivale. stirappandogli il cervello. Robocop 1 ha vinto la prima battaglia, ma il Grande Vecchio, si allontana, preparando una nuova strategia: la città è sempre in pericolo.

Valutazione Pastorale

anche se il film di Keshner ha per protagonista Robocop 1, che difende la legge e i deboli (ma uccide però i delinquenti), durante tutta la vicenda vengono presentate scene piene di violenza e di sadismo, che risultano ripugnanti. Colpiscono particolarmente quelle che si riferiscono alle crudeli imprese di una banda di ragazzini, e quelle che mostrano le azioni del sadico dodicenne Hob. Lo spettatore è sottoposto a molte emozioni, seguendo una storia grossolana e truculenta, nella quale la logica spesso manca, e che è basata unicamente sull'azione più violenta. L'insieme risulta negativo, perchè non offre per il futuro degli uomini nessuna possibilità di resistere al male, nessuna speranza. Infatti alla fine il personaggio del Grande Vecchio si salva, sacrificando la sua assistente, e si prepara a nuove imprese criminali.