S.W.A.T. Squadra Speciale Anticrimine

Valutazione
Discutibile, crudezze
Tematica
Politica-Società
Genere
Azione
Regia
Clark Johnson
Durata
120'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
S.w.a.t.
Distribuzione
Coilumbia TriStar Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
David Ayer, David McKenna Ron Mita & Jim McClain
Musiche
Elliot Goldenthal
Montaggio
Michael Tronick

Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg.: Ron Mita & Jim McClain - Scenegg.: David Ayer, David McKenna - Fotogr.(Scope/a colori): Gabriel Beristain - Mus.: Elliot Goldenthal - Montagg.: Michael Tronick - Dur.: 120' - Produz.: Neal H.Moritz, Dan Halsted, Chris Lee.

Interpreti e ruoli

Samuel L.Jackson (Dan 'Hondo' Harrelson), Colin Farrell (Jim Street), Michelle Rodriguez (Chris Sanchez), LL Cool J/James Todd Smith (Deacon 'Deke' Kaye), Josh Charles (T.J.McCabe), Jeremy Renner (Brian Gamble), Brian Van Holt (Michael Boxer), Olivier Martinez (Alex Montel), Reginald E.Cathey (Greg Velasquez), Larry Pondexter . (Travis)

Soggetto

A Los Angeles Jim Street, appartenente alla SWAT-Squadra Speciale Anticrimine, viene messo a riposo insieme al collega Brian Gamble a causa di una controversa decisione presa dai due nel corso di una rapina con ostaggio. Mentre Gamble lascia disgustato il corpo, Street accetta di essere degradato e finisce all'ufficio pulizia armi. L'opportunità di un riscatto si presenta quando il sergente Dan "Hondo" Harrelson, rientrato a sua volta nella squadra, riceve l'incarico di mettere insieme cinque poliziotti di prim'ordine per formare una nuova unità SWAT. Hondo, dopo averli visti all'opera, sceglie Deke Kaye, Michael Boxer, T.J.McCabe oltre a Street e a Chris Sanchez, elemento femminile che si fa rispettare. Dopo un periodo di duro addestramento, la squadra entra in azione. Alex Montel, boss della droga ricercato in tutto il mondo e arrestato per caso in città, deve essere scortato in un carcere federale. Ma lui, in televisione, ha promesso 100 milioni di dollari a chi riuscirà a liberarlo. La somma è grossa e suscita molti appetiti: in Gamble, desideroso di vendicarsi della Swat, ma anche in qualcuno all'interno dello stesso gruppo. Duri scontri si verificano prima che si arrivi alla resa dei conti e che Montel venga consegnato in carcere. Mentre pensano di riposarsi, il telefono di Hondo squilla. Un altro incarico li aspetta.

Valutazione Pastorale

S.W.A.T. sta per "Special Weapons and Tactics Team": è stata creata alla fine degli anni Sessanta e formalizzata nel 1972 dal Dipartimento di Polizia di Los Angeles in considerazione della necessità di avere un'unità speciale permanente nell'ambito della polizia municipale. Può essere curioso riferire che la SWAT ha avuto vita stentata fino al 1984, quando ha ricevuto dal Comitato Olimpico l'incarico di garantire la sicurezza ai Giochi di Los Angeles di quell'anno: incarico accompagnato da un finanziamento cospicuo e decisivo per la sopravvivenza della squadra. C'è poi stata una serie televisiva (programmata anche in Italia) e ora questo film. Che non si distacca molto dai clichè del recente cinema americano sullo scontro polizia/malviventi. Eliminata qualunque possibile vicenda di contorno, recuperati in frammenti di dialogo gli accenni al passato, alla famiglia, al pensiero dei singoli protagonisti (la donna naturalmente ha una figlia piccola senza padre), cancellata qualunque sfumatura caratteriale, tutto è concentrato sull'azione: che è (e deve essere) sempre più rapida, serrata, incalzante, stordente, fatta di spari, scontri, crolli di edifici, inseguimenti ogni volta più rischiosi e improbabili. Non c'è dubbio che il ritmo sia mozzafiato e che la SWAT si possa considerare il bene (dice Hondo: "La SWAT é organizzata per salvare la vita non per toglierla") che sconfigge il male: è che la ricerca a tutti i costi del conflitto a fuoco fa diventare il racconto monotono, monocorde, alla fine svuotato di ogni possibile verosimiglianza. Così uno spunto di realtà (la SWAT che, lo si é detto, esiste davvero) annega in un contenitore di sovraesposta dinamicità. Dal punto di vista pastorale, il film può essere valutato come discutibile, e certo segnato da non poche crudezze.
UTILIZZAZIONE: in programmazione ordinaria, il film è da utilizzare per un pubblico più grande e adulto. Attenzione per i minori anche in vista di passaggi televisivi.

Le altre valutazioni

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