Film disponibile in esclusiva su Prime Video - Amazon
Interpreti e ruoli
Barry Keoghan (Oliver Quick), Jacob Elordi (Felix Catton), Rosamund Pike (Elspeth Catton), Richard E.Grant (Sir James Catton), Archie Madekwe (Farleigh Start), Alison Oliver (Venetia Catton), Carey Mulligan (Poor Dear Pamela), Sadie Soverall (Annabel), Millie Kent (India), Richie Cotterell (Harry), Paul Rhys (Duncan), Dorothy Atkinson (Paula Quick), Shaun Dooley (Jeff Quick)
Soggetto
Università di Oxford, anni Duemila. Oliver è una matricola che cerca di inserirsi nel competitivo ambiente accademico, dove brilla la comunità Upper Class di cui è l’emblema l’affascinante Felix. Oliver, che proviene da un ambiente semplice e modesto, fa di tutto per farsi notare. Con vari stratagemmi riesce a entrare nelle grazie del mutevole Felix, che lo invita a trascorrere le vacanze nella sua tenuta di famiglia, Saltburn. Vacanze che finiranno in una vertigine di spregiudicatezze e violenze…
Valutazione Pastorale
Dal 22 dicembre 2023 su Prime Video è disponibile “Saltburn” della britannica Emerald Fennell, nota anzitutto come attrice nel ruolo di Camilla Parker-Bowles in “The Crown” (2019-20) e poi come regista per il sorprendente “Promising Young Woman” (2020), candidato a cinque premi Oscar nel 2021 e una statuetta vinta per la sceneggiatura originale. Con “Saltburn” la Fennell si misura con la prova più difficile, l’opera seconda, che conferma tutte le sue potenzialità per stile e densità di racconto, ovviamente con scelte di regia non poco provocatorie.
La storia. Università di Oxford, anni Duemila. Oliver è una matricola che cerca di inserirsi nel competitivo ambiente accademico, dove brilla la comunità Upper Class di cui è l’emblema l’affascinante Felix. Oliver, che proviene da un ambiente semplice e modesto, fa di tutto per farsi notare. Con vari stratagemmi riesce a entrare nelle grazie del mutevole Felix, che lo invita a trascorrere le vacanze nella sua tenuta di famiglia, Saltburn. Vacanze che finiranno in una vertigine di spregiudicatezze e violenze…
Emerald Fennell ancora una volta firma un racconto scomodo e spinoso, un affresco deformato della società inglese, della sua gioventù, tra vanità, ambizioni, desiderio di possesso e rivalsa. Uno scenario umano lascivo e disincantato, di cui vorrebbe fortemente, ossessivamente, far parte il protagonista Oliver, un uomo comune, che rifiuta la sua normalità e brama di impossessarsi del mondo agiato abitato da Felix e dalla sua famiglia. “Saltburn” è un racconto feroce, spietato, i cui toni drammatico-thriller vengono “mascherati” da un’atmosfera estetizzante e seducente, spinta sino ai confini dell’eccentrico e del grottesco.
La Fennell firma una satira sociale-esistenziale crudele e inclemente, dove non c’è traccia di salvezza o redenzione, richiamando - e ribaltandone il senso - “Teorema” (1968) di Pier Paolo Pasolini. L’importante è apparire e vivere al massimo, senza esitazioni. Un mondo capovolto, tristemente edonista, che non ammette spiragli di luce. Al di là dell’impianto narrativo problematico, controverso e in alcuni snodi esplicito, non si può comunque non cogliere l’abilità di penna e di regia della Fennell. Sono inoltre da sottolineare le interpretazioni di Barry Keoghan e Jacob Elordi, insieme a quelle di Rosamund Pike, Richard E. Grant e Carey Mulligan. “Saltburn” è un film complesso e problematico, per un pubblico adulto.
Utilizzazione
Per i temi e il linguaggio in campo, il film richiede un pubblico adulto.