Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg. e scenegg.: Mitchell Ganem, Adam Michael Garbel - Fotogr.(Panoramica/a colori): Paul Elliott - Mus.: David Kitay - Montagg.: Heather Persons - Dur.: 95' - Produz.: Tova Laiter.
Interpreti e ruoli
Kim Basinger (Harmony Jones), John Corbett (Miles Taylor), Annie Potts (Shirl), Sean Astin (Aaron), Mike Starr (Sal), Phill Lewis (Charlie), Denise Richards (Belinda), Angie Dickinson (Bobette), Shani Glance (Caroline), Billy Ray Cyrus (Hank), Madison McReynolds (Harmony bambina), Tom Hanks
Soggetto
Venditrice di successo di cosmetici, Harmony gira il Texas a bordo di una cadillac rosa che non la fa passare inosservata. Nata e cresciuta nel mito di Elvis Presley, di cui da piccola le parlava il padre, Harmony subisce di nuovo in maniera inattesa la presenza del cantante. Mentre guida infatti investe accidentalmente alcuni sosia di Elvis, ed ora l'FBI la cerca come pericolosa assassina. Mentre cerca di far perdere le proprie tracce, Harmony incontra Miles Taylor, che sembra l'uomo perfetto che lei sta aspettando da sempre. Riportare tutto nel giusto ordine non é impresa facile. E solo la presenza dei varipersonaggi al raduno annuale dei sosia di Elvis riuscirà a rimettere le cose a posto. I poliziotti capiscono l'equivoco, i falsi Elvis profondano, Harmony e Miles si allontanano insieme.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una commedia leggera, facile facile, giocata su una situazione di partenza (il mito di Elvis Presley) di certo molto 'americana' e tuttavia piacevole da seguire. La prevedibilità del lieto fine fa entrare con più rilassatezza nel meccanismo 'rosa' che, tra inciampi, dubbi e svelamenti si conclude bene ma senza retorica né trionfalismi. Kim Basinge ci mette del suo nel dare credibilità al personaggio di una svampita desiderosa di trovare l'anima gemellla. E quaqlcosa viene detto anche sulla necessità di non dare troppo credito ai miti e agli affari che vi prosperano intorno. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile e senz'altro semplice.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre come passatempo svelto e simpatico.