Sogg.: dal romanzo di James Hadley Chase - Scenegg.: Alec Medieff, Sergio Gobbi, Guy Hamilton - Fotogr.: (panoramica/a colori) JeanYves Le Mener - Mus.: Claude Bolling - Montagg.: Georges Klotz - Dur.: 97' - Produz.: Candice Productions
Interpreti e ruoli
Michael Brandon (Lepski), David Carradine (Bradley), Arielle Dombasle (Maggie), Guy Marchand (Ottavioni), Mario Adorf (Radbitz), Peter Bowles (Igor), Harold Innocent (Kendrick), Edward Meeks (Lindsay)
Soggetto
ex poliziotto, l'americano Lepski è in attività sulla Costa Azzurra in veste di ispettore di una Compagnia di assicurazioni del suo Paese. Gioielli in giro ce ne sono molti, i furti si susseguono, ma una polizza dovrà ora coprire i tesori di una Mostra di quadri e di oggetti preziosi, promossa ad Antibes dai Sovietici. Tra gli altri una statuetta inestimabile, una Madonna in legno dipinto del '300, che interessa un avventuriero (e Lepski lo conosce da tempo), celebre ladro internazionale che, vestendosi da prete, con l'aiuto di una seducente complice, di due piccole prostitute ingaggiate sulla piazza, di candelotti fumogeni oltre che di una incredibile facciatosta, riesce a rubare la statuetta (il compratore è già individuato), dopo aver lasciato al posto di essa una copia. Il Commissario di polizia Ottavioni inizia le indagini e Lepski, trascurando la sua bionda amica, agisce per conto suo: ovviamente in un seguito di avventure e peripezie, passando indenne tra le pallottole, mentre Bradley con la complice, uccidendo anche degli innocenti, passa da Antibe a Ginevra, sempre con la preziosa statuetta nelle sue mani. Lepski vincerà la dura partita e scoprirà che il famoso pezzo del '300 era un volgare falso che i Sovietici continuavano a spacciare per autentica opera d'arte ai visitatori dei loro Musei e delle Mostre itineranti. Ma la Costa Azzurra è ricca di tesori: quel Bradley è ancora latitante e non è detto che, sostituita la sua elegante compagna rimasta uccisa, non organizzi qualche altro colpo.
Valutazione Pastorale
saranno delusi i lettori dei "gialli" firmati da James Hadley Chase (là c'è più grinta e l'ordito poliziesco e criminale è più fine) ed è difficile riconoscere alla regia le qualità che Guy Hamilton si era accreditate, non foss'altro con i film della serie James Bond. Hamilton ha un curriculum nel campo dei "gialli" e dei film di azione notevole, anche con attori validissimi. Qui sembra essersi concesso un lavoro di evasione, puntando sul personaggio di Lepski inteso come anti-eroe, volutamente non bello, non sbruffone, non elegante, un tantino imbranato, vincente, ma con fatiche e botte, a questo scopo trovando il riuscito interprete in Michael Brandon. Il film però marcia un po' alla stracca quanto a ritmi e risulta curiosamente vecchiotto nel suo genere, per scarsezza di trovate nuove e stimolanti. Il "cattivo" di turno è David Carradine che è attore assai noto, a quanto consta eccellente persona, qui destinata a lasciare una scia sanguinosa di innocenti, morti ammazzati con spietata brutalità.