Orig.: Italia/Giappone/Canada (2007) - Sogg.: tratto dall'omonimo libro di Alessandro Baricco - Scenegg.: Francois Girard, Michael Golding - Fotogr.(Scope/a colori): Alain Dostie - Mus.: Ryuichi Sakamoto - Montagg.: Pia Di Ciaula - Dur.: 108' - Produz.: Domenico Procacci, Niv Fichman, Nadine Luque, Sonoko Sakai.
Interpreti e ruoli
Michael Pitt (Hervé Joncour), Keira Knightley . (Hèléne Fouquet), Alfred Molina (Baldabiou), Koji Yakusho (Hara Jubei), Sei Ashina (la ragazza cinese), Miki Nakatani (madame Blanche), Jun Kunimura (Umon), Mark Rendall (Ludovic), Kenneth Welsh (sindaco Joncour), Carlo Cecchi (il prete), Toni Bertorelli (Verdun), Chiara Stampone (Beatrice), Maddalena Maggi (ragazza in casa di madame Blanche), Katy Saunders . (ragazza in casa di madame Blanche)
Soggetto
Francia, seconda metà del 1800. Il giovane Hervé, figlio del sindaco della cittadina di Lavilledieu, sposa Helene, di cui è innamorato, e rinuncia alla carriera militare per accettare l'offerta dell'imprenditore Baldabiou. Questi, deciso a ridare nuova vita alle locali fabbriche di seta chiuse da tempo, lo incarica di andare prima in Egitto e poi in Giappone, l'unico luogo dove le uova di baco da seta sono ancora perfette. Durante la sua prima permanenza nel paese orientale, Hervé rimane folgorato dalla bellezza di una misteriosa ragazza locale. Dopo quello, altri due viaggi attendono Hervè, per il quale ormai la donna è più importante della ricerca dei bachi da seta. Tornato infine a casa, Hervé resta ossessionato dal ricordo di quel volto. La moglie Helene, fedele e paziente, impossibilitata ad avere figli, non lo ostacola, e, colta da malattia, muore in breve tempo. Hervè resta solo con i suoi ricordi e i suoi rimpianti.
Valutazione Pastorale
Pubblicato nel 1996, tradotto in oltre trenta lingue, il romanzo "Seta", scritto da Alessandro Baricco, é stato, ed é, un best seller internazionale. Chi lo ha letto verificherà che poco è stato cambiato nella versione cinematografica. Del resto Baricco ha dato il proprio consenso alla sceneggiatura, e quindi non ci sono da annotare contrasti tra pagina scritta e immagini sullo schermo. Resta solo da dire che il film è di una noia quasi mortale, tutto laccato nella sua impeccabile veste formale, ma ingessato da una regia che non riesce mai ad uscire dal prevedibile. Girard non sa quale strada scegliere, e così il tono resta inerte, sia sotto il profilo del racconto romantico sia su quello del film d'avventura sentimentale. Altre letture sarebbero veramente fuori luogo. Sprecando inoltre la presenza di Keira Knightley, il film non cresce mai di livello e, dal punto di vista pastorale, é da valutare come inconsistente e affetto da costante superficialità (espressiva, di approccio al periodo storico, psicologica).
UTILIZZAZIONE: nonostante i limiti sopra indicati, il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria: é uno spettacolo commovente ma senza anima.