Interpreti e ruoli
Margherita Buy (Margherita), Luisa Ranieri (Maria), Micaela Ramazzotti (Veronica), Diana Del Bufalo (Susanna), Sabrina Impacciatore (Agostina), Benedetta Porcaroli (Caterina), Ornella Vanoni (Rachele)
Soggetto
Italia, anni ’30. Alla vigilia di Natale sette donne si ritrovano “prigioniere” in una villa: i fili del telefono sono staccati, il cancello chiuso con un lucchetto e fuori imperversa una tempesta di neve. Il vero problema, però, è il padrone di casa che giace sul letto con un pugnale conficcato nella schiena…
Valutazione Pastorale
Remake di “Otto donne e un mistero” diretto nel 2002 da François Ozon e a sua volta tratto dall’omonima commedia scritta nel 1958 da Robert Thomas, il 25 dicembre 2021 esce nelle sale italiane “Sette donne e un mistero”, nuovo adattamento di Alessandro Genovesi (“10 giorni senza mamma”, 2019; “La peggior settimana della mia vita”, 2011) che ne firma anche la sceneggiatura con Lisa Nur Sultan. Oltre a eliminare un personaggio, Genovesi porta indietro l’ambientazione collocandola negli anni ’30.
La storia. In una grande villa fuori città sette donne si ritrovano per festeggiare il Natale. Fuori infuria una tempesta di neve, ma all’interno tutto sembra essere in perfetto ordine: il salotto accogliente e ben riscaldato, l’albero decorato, i pacchetti con i regali e il sontuoso banchetto che la governante, Maria, ha preparato seguendo scrupolosamente le indicazioni del padrone di casa, Marcel. Già, peccato che Marcel venga ritrovato nel suo letto con un pugnale conficcato nella schiena. I fili del telefono staccati e il cancello chiuso con un pesante lucchetto costringono le protagoniste a improvvisarsi detective per scoprire chi ha ucciso l’uomo al quale, nel bene e nel male, sono legate. Come nei migliori gialli si scoprirà ben presto che tutte, governante, moglie, figlie, cognata, suocera e amante hanno avuto l’occasione, ma soprattutto il movente, per uccidere. In un crescendo di accuse reciproche, tragiche rivelazioni, bugie e falsi indizi si arriva, piuttosto velocemente, al colpo di scena finale come nel più classico dei racconti alla Agata Christie o di recenti successi hollywoodiani come “Cena con delitto. Knives Out” (Knives Out, 2019) di Rian Johnson.
Sorretto da una bella scenografia e da un’accurata scelta dei costumi, il film “Sette donne e un mistero” è a dire il vero un po’ zoppicante sia nel ritmo che nei dialoghi, che vorrebbero essere graffianti e pervasi da humor nero, ma che non sempre centrano l’obiettivo, pur con qualche guizzo affidato alle “candide” uscite della nonna Rachele. Le sette attrici scelte da Genovesi – Margherita Buy (Margherita), Diana Del Bufalo (Susanna), Sabrina Impacciatore (Agostina), Benedetta Porcaroli (Caterina), Micaela Ramazzotti (Veronica), Luisa Ranieri (Maria) e Ornella Vanoni (Rachele) – sfoderano le loro capacità recitative (e i propri limiti), ma è senza dubbio evidente la bella complicità che si è creata nel gruppo durante la lavorazione del film.
C’è da chiedersi, però, perché in Italia sempre più spesso si producano adattamenti e rifacimenti di film stranieri, con il rischio di proporre una copia sbiadita non del tutto all’altezza dell’originale. Peccato. Dal punto di vista pastorale il film “Sette donne e un mistero” risulta consigliabile, brillante-problematico, indicato per un pubblico adulto.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, destinato a un pubblico adulto e per gli amanti del genere giallo.