Sogg.: Tratto dal romanzo "Sphere" di Michael Crichton - Scenegg.: Kurt Wimmer, Stephen Hauser, Paul Attanasio - Fotogr.: (Scope/a colori) Adam Greenberg - Mus.: Elliot Goldenthal - Montagg.: Stu Linder - Dur.: 133' - Produz.: Barry Levinson, Michael Crichton, Andrew Wald
Interpreti e ruoli
Dustin Hoffman (Norman Goodman), Sharon Stone (Beth Halperin), Samuel L.Jackson (Harry Adams), Peter Coyote (Barnes), Liev Schreiber (Ted Fielding), Queen Latifah (Fletcher), Marga Comez (Jane Edmunds), Huey Lewis, Bernard Hocke, James Pickens Jr., Michael Keys Hall, Ralph Tabakin.
Soggetto
Nelle profondità marine al centro delloceano Pacifico viene scoperto qualcosa che nessuno riesce bene ad identificare. Il dottor Norman Goodman, psicologo, viene improvvisamente convocato dal Governo degli Stati Uniti e inviato su una nave al centro dellOceano. Qui si ritrova a far parte di una squadra di esperti guidata dal capitano Barnes e di cui fanno parte Beth Halperin, una biochimica che Goodman ha già conosciuto in passato, e Harry Adams, un matematico deluso dagli studi e dal lavoro. Finalmente il gruppo viene informato del compito che lo aspetta: analizzare un enorme veicolo spaziale che sembra essere rimasto immerso in fondo alloceano da oltre trecento anni. In un laboratorio sottomarino altamente specializzato, i tre, pur tra mille dubbi, cominciano ad esaminare il veicolo, allinterno del quale appare una enorme sfera. Che cosa sia questa sfera e quali scopi abbia, nessuno riesce a spiegarlo, ma ad un tratto da li dentro esce una voce, tramite computer. Norman cerca di dialogare e capisce che la sfera è in possesso di intelligenza acuta e attenta. Decidono allora di avvicinarsi ed entrare, a turno, nella sfera. Da quel momento si verificano una serie di strani incidenti, di pari passo con il crescere della paura che si impadronisce dei tre. Dopo aver più volte rischiato la vita scambiandosi reciproci sospetti e accuse, Norman, Beth e Harry ritengono inutile proseguire nellimpresa e tornano sulla nave di salvataggio. Qui, mentre aspettano di essere interrogati dai militari, si chiedono che cosa riferire dellesperienza vissuta. La sfera intanto emerge dallacqua e torna nello spazio. Allora decidono di dire che hanno dimenticato quello che hanno visto: luomo non è ancora pronto per materializzare i propri sogni.
Valutazione Pastorale
un film di fantascienza condotto secondo le tradizionali regole del genere. E vero che la vicenda si svolge non negli spazi interplanetari ma negli abissi marini (non una novità assoluta) e tuttavia per il resto si procede su binari conosciuti: un evento razionalmente non spiegabile che alcuni scienziati si sforzano di motivare in termini scientifici; la difficoltà sempre più evidente di capire lo svolgersi delle cose; la paura che si impadronisce delluomo e della donna di fronte allirrazionale; il rassegnarsi alla constatazione di non potere superare i limiti della conoscenza. Temi tipici della fantascienza, come si diceva, tuttavia proposti in maniera coinvolgente e non ripetitiva. La sfera rappresenta linconscio con cui ciascuno di noi deve confrontarsi e da cui partono alcune dinamiche interessanti: fantasia e realtà, libertà e coscienza, ricerca al proprio interno delle doti di volontà, coraggio, reazione. Dal punto di vista pastorale il film è corretto e misurato, privo di elementi negativi, da valutare come accettabile e problematico per le tematiche che propone, sia pure in modo talvolta approssimativo.
Utilizzazione: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per i minori. Da proporre in ambito di rassegne di fantascienza e come ulteriore esempio del rapporto con il cinema dello scrittoreregista Michael Chricton dal cui romanzo omonimo il film è tratto. Segnalazione per linterpretazione e la ricostruzione ambientale.