SHOOTER

Valutazione
Discutibile, violento
Tematica
Giallo - Triller, Giustizia, Politica-Società, Potere, Violenza
Genere
Thriller
Regia
Antoine Fuqua
Durata
124'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Shooter
Distribuzione
Universal Pictures International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Jonathan Lemkin tratto dal racconto "Point of Impact" di Stephen Hunter
Musiche
Mark Mancina
Montaggio
Conrad Buff, Eric A. Sears

Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: tratto dal racconto "Point of Impact" di Stephen Hunter - Scenegg.: Jonathan Lemkin - Fotogr.(Scope/a colori): Peter Menzies jr. - Mus.: Mark Mancina - Montagg.: Conrad Buff, Eric A. Sears - Dur.: 124' - Produz.: Lorenzo Di Bonaventura, Ric Kidney.

Interpreti e ruoli

Mark Wahlberg (Bob Lee Swagger), Michael Pena . (Nick Memphis), Danny Glover (col. Isaac Fitzsimmons Johnson), Kate Mara . (Sarah Fenn), Elias Koteas (Jack Payne), Rade Serbedzjia (Michael Sandor), Ned Beatty (sen. Meachum), Rhona Mitra (Lourdes), Jonathan Walker (Louis Dobbler), Justin Louis (Howard Purnell), Tate Donovan (Russ Turner), Lane Garrison . (Donnie Fenn)

Soggetto

Da tempo ritiratosi a vivere in una isolata località di montagna, l'ex marine Bob Lee Swagger dopo qualche esitazione finisce per accettare l'offerta del colonnello Johnson. Si tratta di sorvegliare il percorso che dovrà compiere a Philadelphia il presidente degli Stati Uniti per prevenire eventuali attentati. Swagger fa tutto per bene, ma il giorno della visita il Presidente, durante il discorso, viene ugualmente colpito da un colpo di fucile. Swagger scappa, viene ricercato come colpevole e solo allora capisce di essere vittima di un doppio gioco messo in piedi da un gruppo di traditori orchestrato da Johnson e dal senatore Meachum. Prendendo rischi inauditi, Swagger riesce a dimostrare la colpevolezza dei due, che tuttavia per legge non possono essere puniti. E allora l'ex marine procede in proprio, e di li a poco li elimina in prima persona.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una storia che, in modo esemplare, trasporta ai giorni nostri le coordinate del genere western, replicandone temi, motivazioni, sviluppi. L'America è dunque un eterno Far West, dentro il quale l'individuo si muove di continuo sull'esile confine tra legalità e illegalità e la legge in nome della collettività fa i conti soprattutto con chi vuole farsi una legge tutta propria. Così laddove la norma ufficiale é insufficiente e lascia liberi certi colpevoli, si può (anzi si deve) agire in altro modo, purché la giustizia faccia il suo corso. Uno svolgimento decisamente "all'americana" da prendere con qualche distanza nell'ottica della vendetta privata, e tuttavia svolto dentro un prodotto ben fatto, costruito con senso del ritmo, dell'azione, della suspence. Niente da dire sotto il profilo professionale, qualcosa da eccepire per quanto riguarda un certo tono di denuncia dell'uso delle armi e della corruzione pubblica in verità un po' mambivalente. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile, e certamente violento.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per i minori. Staessa cura é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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