Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: tratto dai personaggi del fumetto omonimo creati da Frank Miller - Scenegg.: Frank Miller, Robert Rodriguez - Fotogr.(Normale/a colori, B&N): Robert Rodriguez - Mus.: Robert Rodriguez, John Debney, Graeme Revell - Montagg.: Robert Rodriguez - Dur.: 126' - Produz.: Dimension Films, Troublemaker Studios.
Interpreti e ruoli
Bruce Willis (John Hartigan), Mickey Rourke (Marv), Josh Hartnett (l'uomo), Jessica Alba (Nancy Callahan), Rosario Dawson (Gail), Clive Owen (Dwight), Elijah Wood (Kevin), Benicio Del Toro (Jack Rafferty), Michael Madsen (Bob), Michael Clarke Duncan (Manute), Rutger Hauer (cardinale Roark), Frank Miller (sacerdote), Carla Gugino (Lucille), Jaime King (Goldie/Wendy), Brittany Murphy (Shellie)
Soggetto
Sotto la pioggia battente e nelle strade buie di Sin City, alcune vicende prendono il via e si intrecciano. Risvegliatosi, il massiccio killer Marv trova morta accanto a sè Goldie, l'unica donna che gli ha regalato un po' d'amore. Allora esce di casa, deciso a vendicarne l'uccisione. Vicino alla pensione, il poliziotto John Hartigan si vede accusato di un omicidio che non ha commesso, mentre é impegnato a proteggere la spogliarellista Nancy da un pericoloso pedofilo. Dwight, ex fotografo, entra in azione per difendere Shellie, la cameriera di cui é innamorato, dalle insidie portate da Jackie Boy, un poliziotto violento che dà fastidio anche alla prostituta Gail e alle altre ragazze della Città Vecchia.
Valutazione Pastorale
Va bene: Frank Miller é considerato uno dei più importanti autori viventi di fumetti, ha disegnato 'Daredevil', ha rimodellato il nuovo 'Batman', ha dato il via, a partire dal 1993, al mondo di Sin City. Robert Rodriguez, lo sappiamo, ha diretto simpatici film per ragazzi accanto a storie imperniate solo sul gusto per la carneficina. E se, tirando le somme, viene fuori che i ragazzi vogliono vedere i film sui massacri, la colpa é un po' anche sua. E del Tarantino che si é messo accanto, senza il quale pare non si possa più fare cinema 'pulp' o affini. Sul piano espressivo, "Sin City" é intrigante e avvincente: il B&N e le improvvise striature di colore conferiscono alle immagini un taglio quasi visionario. Ma l'insistenza con cui nelle tre storielle si accumulano torture, squartamenti, brandelli di carne, omicidi vari preclude la possibiltà di gustare le atmosfere. Domina solo l'incrudelirsi di un personaggio contro l'altro in una sorta di eliminazione progressiva mai mitigata da qualche tratto umoristico o di lontana iperrealtà. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inaccettabile, e del tutto violento.
UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria, sia in altre circostanze. Attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.