Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg. e scenegg.: Kerry Conran - Fotogr.(Panoramica/a colori): Eric Adkins - Mus.: Edward Shearmur - Montagg.: Sabrina Plisco - Dur.: 107' - Produz.: Jon Avnet, Marsha Oglesby, Sadie Frost, Jude Law.
Interpreti e ruoli
Gwyneth Paltrow (Polly Perkins), Jude Law (Sky Captain Joseph Sullivan), Angelina Jolie (Frankie Cook), Giovanni Ribisi (Dex), Michael Gambon (Morris Paley), Bai Ling (donna misteriosa), Omid Djjalili . (Kaji)
Soggetto
A New York, nel 1939, da un dirigibile tedesco atterrato sull'Empire State Building escono giganteschi robot pronti a seminare distruzione. La cronista Polly, che indaga sul caso, non esita a coinvolgere nelle indagini Sky Captain, asso dell'aviazione e suo ex fidanzato. Aiutati da Dex, geniale inventore e amico di Sky, i due ben presto si mettono sulle tracce del diabolico dott. Totenkopf, deciso a distruggere il mondo. Nella difficile ricerca si inserisce anche la bella Frankie, agente spericolata che suscita la gelosia di Polly. L'inseguimento sembra esaurirsi in Nepal, dove viene scoperta un'Arca destinata ad accogliere un esemplare delle specie avviate alla estinzione. Sky porta a termine vittoriosamente l'impresa. Polly prova a restare al suo fianco.
Valutazione Pastorale
Bisogna cercare di immaginare che il film è stato girato all'interno di un'unica stanza e che gli attori, quando partecipavano a sequenze movimentatissime, in realtà si muovevano in uno spazio vuoto con gli sfondi di colore blù. Tutto il resto è stato aggiunto grazie alle possibilità offerte dal digitale, ormai sempre più usato da numerosi registi. Grandi effetti speciali dunque per dare vita ad una storia godibile e simpatica. Ci si muove su un taglio spiccatamente avventuroso che si discosta dalla prevedibilità grazie ad una curiosa e intrigante cornice: quella dello stile decò anni Trenta arricchita dalle atmosfere e dalle densità cromatiche del cinema fantastico di serie B fino agli anni Cinquanta. Forse qualche ripetizione interviene a rallentare un po' il ritmo e ad ingenerare qualche stanchezza. Si tratta di un film composito, a suo modo bizzarro, che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e nell'insieme semplice.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre come occasione anche di svago e passatempo per ragazzi.